Blockchain of Things, quando due tecnologie disruptive si fondono in una
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La blockchain e l’Internet of Things (IoT) sono due tecnologie disruptive che stanno creando molto entusiasmo e aspettative. Entrambe sono pronte a rivoluzionare le cose, ma quando le due tecnologie si uniscono l’effetto può essere ancora più travolgente.

L’Internet of Things (IoT) è stato spesso definito la prossima grande innovazione nel campo della home technology. In parole povere, l’Internet of Things è l’internet di tutte le cose.

L’IoT definisce una rete di dispositivi fisici, veicoli, elettrodomestici e altri oggetti interconnessi che collegano persone, sistemi e altre applicazioni per raccogliere e condividere dati.

In senso lato, il termine IoT comprende tutto ciò che è connesso ad internet, ma sta venendo sempre più utilizzato per definire gli oggetti che “comunicano” tra di loro. L’IoT dovrebbe collegare molti dispositivi che abbiamo a casa, da microonde intelligenti fino a frigoriferi intelligenti.

Secondo Gartner, società di ricerca e consulenza, ci sarebbero circa 8,4 miliardi di dispositivi IoT. Entro il 2020, questo numero potrebbe superare i 20 miliardi e per il 2030 è previsto che superi i 500 miliardi.

Ma dove entra in gioco la blockchain?

La parte migliore della tecnologia della blockchain è che perfettamente adatta per ciò che è già digitale.

La International Data Corporation (IDC), fornitrice di analisi di mercato e di servizi di consulenza a livello globale, prevede che entro il 2019 il 20% di tutti gli spiegamenti di IoT avrà attivato dei livelli base di servizi della blockchain.

Secondo Forbes, ci sono diversi grossi vantaggi derivanti dall’utilizzo della blockchain per l’IoT. Per prima cosa, la questione del controllo. Considerando che i registri della blockchain sono trasparenti, i dati o i beni fisici che passano tra vari punti nella catena di approvvigionamento possono essere facilmente tracciati e analizzati da chiunque sia autorizzato a connettersi alla rete.

Con le transazioni di dati che avvengono tra varie reti possedute e amministrate da diverse organizzazioni, la blockchain contribuisce a migliorare il livello di fiducia tra parti e dispositivi. La blockchain semplifica la coordinazione tra le parti senza che sia richiesta una fiducia reciproca, rimuovendo la necessità di un intermediario centralizzato. Le macchine registrano, in maniera sicura, i dettagli delle transazioni che avvengono tra di loro, senza alcun controllo da parte di esseri umani.

Inoltre, la blockchain offre il potenziale per migliorare enormemente la sicurezza generale dell’ambiente IoT. Qualsiasi fallimento in un ecosistema IoT espone diversi dispositivi, enormi quantità di dati strettamente personali (ad esempio, i dispositivi smart home hanno accesso a dettagli intimi riguardanti le nostre vite e le nostre routine quotidiane), i partner della catena di approvvigionamento e l’intera comunità. Consentire l’accesso ai dati dai dispositivi IoT affinché siano gestiti tramite blockchain fornirebbe un livello di sicurezza aggiuntivo che qualsiasi operatore con cattive intenzioni dovrebbe affrontare.

L’IoT che trae vantaggio dalla blockchain (di conseguenza la “blockchain of things”) è uno strumento potente. Oltre a creare la necessaria fiducia nei dispositivi IoT, la blockchain riduce i costi in termini di tempo e denaro. I contratti legali possono essere sostituiti dagli smart contract, che a loro volta velocizzano le transazioni.

Ci sono diverse società che operano per rivoluzionare il mondo intero e che hanno abbracciato l’Internet of Things e la blockchain.

Tra i principali progetti IoT basati sulla blockchain, VeChain è la soluzione market-ready più solida. La società, con sede in Cina, ha creato la principale piattaforma della blockchain per i prodotti e l’informazione. VeChain mira a creare un ecosistema commerciale distribuito e trust-free, che sia scalabile e auto-circolante.

La piattaforma è riuscita ad implementare le soluzioni della blockchain tra vari settori, tra cui quello dei beni di lusso, dei superalcolici e dell’agricoltura. Questi casi d’uso vanno oltre la Proof-of-Concept e sono già stati lanciati sul mercato a livello globale.

Modum è un’altra società che combina i sensori IoT con la tecnologia della blockchain, fornendo l’integrità dei dati per le operazioni relative a prodotti fisici.

“Sfruttiamo le tecnologie comprovate dell’IoT e della blockhain per semplificare l’automazione della catena del valore dei nostri clienti e fornire dati affidabili, che soddisfino i requisiti normativi e di qualità interna”, ha dichiarato il team dietro al progetto.

La gamma di soluzioni di Modum è incentrata sulle tre sfide principali della catena di approvvigionamento odierna: raccogliere dati digitali e monitorare eventi rilevanti in tempo reale, automatizzare le procedure operative nell’ecosistema e ottimizzare la catena di approvvigionamento, basandosi su previsioni e intuizioni affidabili.

IoT Chain è sviluppato come un sistema operativo lite che utilizza l’idea della blockchain e implementa le tecnologie PBFT (Practical Byzantine fault tolerance), DAG (Directed Acyclic Graph), SPV e CPS, consentendo ai dati di essere stratificati e conservati in maniera decentralizzata e fornendo protezione con la potenza combinata di milioni di nodi IoT all’interno della rete.

Utilizzando questo approccio ibrido, è stata creata una rete IoT decentralizzata di velocità e sicurezza senza precedenti, che consente agli utenti di mantenere la sovranità dei dati.

WaltonChain tiene traccia dei prodotti durante ogni fase dei processi di produzione e distribuzione, aprendo le porte alla nuova era del Value Internet of Things (VIoT).

La società ritiene che la realizzazione del Value Internet of Things creerà un ecosistema commerciale completamente nuovo, basato su un’integrazione armonica della blockchain e dell’Internet of Things.

“Ciò estenderà la tecnologia della blockchain da internet all’Internet of Things che, a sua volta, creerà un modello di business autentico, credibile e tracciabile, con informazione trasparente e dati completamente condivisi, in funzione della combinazione della tecnologia RFID e Waltonchain”, afferma il team.

SmartMesh è un protocollo IoT basato sulla blockchain che consente agli smartphone, ai dispositivi di bordo e ad altri di connettersi tra di loro senza internet.

SmartMesh sta creando reti mesh P2P che vadano di pari passo all’internet internazionale, basandosi su hardware, software e protocolli intelligenti. In questo modo ci si assicura che il traffico di dati non passi per server centrali e che rimanga all’interno della rete mesh.

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