Le caratteristiche dei token swap, perché vengono realizzati, le differenze con l’atomic swap e i rischi associati.
Un token swap è un processo mediante il quale una criptovaluta viene scambiata per un’altra ad un tasso predeterminato. Diversamente dal vendere una moneta per acquistarne un’altra, un token swap è la sostituzione di una moneta per un’altra, ciò significa che si è obbligati a scambiare la vecchia moneta per quella nuova, altrimenti se ne perderà il valore.
Un token swap non è un semplice rebranding, in quanto può avvenire senza la partecipazione di chiunque possegga la moneta. Con un rebranding i token potrebbero cambiare nome o trasformare il loro simbolo in qualcos’altro, mentre con un token swap la blockchain sottostante che supporta il token viene modificata interamente e i detentori di criptovalute sono costretti ad agire in qualche modo.
A volte, se possedete i token su un exchange che sta partecipando ad un token swap, sarà questo ad occuparsi dello swap per voi. Tuttavia, essendo consigliabile possedere i vostri token in un portafoglio sotto il vostro controllo, dovreste essere a conoscenza di come gestire un token swap, così da potere occuparvi voi stessi del processo. Non è per nulla difficile, ma richiede la vostra attenzione, affinché non vi ritroviate a possedere una vecchia moneta senza più alcun valore.
Perché avvengono i token swap?
La creazione di token e blockchain ha fornito alle società e ai gruppi la capacità di avviare investimenti o vendere servizi tramite un token di loro progettazione, dando loro molte più opzioni e più controllo rispetto ai metodi tradizionali di emissione di azioni.
Eppure il processo della creazione delle basi della propria blockchain, detta mainnet, può essere esso stesso un procedimento che richiede un investimento. Ciò crea una sorta di problema dell’uovo e della gallina per le aspiranti società blockchain. Quest’ultime vogliono emettere token per finanziare la creazione della loro blockchain, ma hanno anche bisogno di creare una loro blockchain per avere token da distribuire.
Per uscire da questo rompicapo è necessario creare un token su una blockchain esistente. Tramite un’estensione della funzionalità degli smart contract, alcune blockchain hanno la capacità di creare un secondo livello al di sopra del loro token originale. In questo modo, le organizzazioni possono avere il loro token sulla blockchain di qualcun altro, in modo da raccogliere fondi mentre creano la loro blockchain personale.
La blockchain più famosa per la creazione di token personalizzati è Ethereum, che ha creato ciò che è noto come lo standard ERC-20. ERC sta per “Ethereum Request for Comment” e si tratta di un sistema interno per proporre miglioramenti alla blockchain di Ethereum. Il 20 è semplicemente il numero della proposta specifica che ha reso possibile l’emissione dei token.
Sebbene quasi ogni blockchain in grado di gestire smart contract possa essere potenzialmente usata per creare token, a seconda di come viene gestita tale blockchain, i token ERC-20 sono di gran lunga i più comuni. È stato lo standard ERC-20 che ha portato all’esplosione di nuove monete in seguito alla sua implementazione nel novembre 2017.
Migrazione di token, atomic swap e token swap. Qual è la differenza?
Una “migrazione di token” è semplicemente un altro modo per definire un token swap. Potreste anche trovare i termini “coin swap” e “migrazione di monete”.
Tuttavia, un atomic swap è qualcosa di completamente diverso. Avviene quando qualcuno acquista una moneta su una blockchain con una moneta proveniente da un’altra blockchain senza dovere passare per un servizio di exchange. In altre parole, gli atomic swap riguardano l’acquisto e la vendita di token, come succede ogni giorno.
Vengono chiamati atomic swap perché gli atomi sono teoricamente indivisibili e una negoziazione atomica è una procedura del tipo “tutto o niente”. Un atomic swap riuscito implica che l’acquirente e il venditore ottengano la transazione come concordata da entrambi, altrimenti questa non avviene affatto.
Una migrazione di token non consiste nell’acquistare un token per un altro ai prezzi di mercato. Si tratta piuttosto della completa sostituzione di un token per un token nuovo che non esiste fino a quando non ha avuto luogo lo swap. Se le persone parlano di atomic swap, stanno parlando di un altro modo per vendere e comprare. Se invece parlano di un token swap, intendono una modifica o un aggiornamento del sistema.
Come convertire i vostri token?
I token swap possono avere alcune differenze nelle procedure, quindi assicuratevi di leggere tutte le istruzioni relative al vostro token specifico. Tuttavia, ci sono dei punti fermi con cui potete familiarizzare per avere un’idea di come funzionino.
Per prima cosa, sia che lasciate gestirlo ad un exchange, sia che ve ne occupiate voi, dovreste sapere che prima del token swap, il trading sul token attuale sarà spesso interrotto, così da non confondere il procedimento con qualsiasi negoziazione che potrebbe essere in corso. Inoltre, dato che alcune monete hanno dei meccanismi per la creazione e la distribuzione di monete sotto forma di ricompense del blocco, airdrop o altre offerte, anche questi verranno interrotti.
Dovete quindi sapere che non è soltanto una questione del termine entro il quale avviene il token swap; diversi exchange potrebbero intervenire per prepararsi in anticipo in momenti leggermente differenti.
Spesso potete scegliere un exchange che gestisca lo swap per voi. In questo caso, vi basterà mettere i vostri token nell’exchange partecipante. Quest’ultimo li conserverà per voi in un portafoglio e, quando avverrà lo swap, creerà un nuovo portafoglio all’interno del vostro account utente su quell’exchange e poi vi trasferirà i nuovi token. Il portafoglio con i vecchi token verrà distrutto. Una volta che inizierà il trading sul nuovo token, potrete trasferirli al vostro portafoglio o negoziarli o fare qualsiasi cosa fareste solitamente con i vostri token. Più semplice di così!
Se volete gestire voi stessi lo swap, è grossomodo la stessa cosa. In linea generale, le persone che hanno emesso la moneta che possedete creeranno un portafoglio o un sito online che potrete rispettivamente scaricare o in cui potrete registrarvi. In ogni caso, vedrete un account con due portafogli, uno per la moneta vecchia e uno per quella nuova. Vi verrà chiesto di trasferire i vostri vecchi token ad un indirizzo specifico. Una volta fatto, dovreste vedere l’accredito sul portafoglio per il nuovo account.
Sebbene i due procedimenti siano essenzialmente gli stessi, ci sono alcuni motivi per cui il metodo manuale comporta qualche rischio in più. Uno è che i portafogli e i siti realizzati dagli emittenti di token sono spesso di nuova creazione o creati appositamente per questo scopo, quindi potrebbero esserci delle interfacce insolite e potrebbero non funzionare come descritto o previsto.
Inoltre, il procedimento qui illustrato è in termini generali e potrebbero esserci caselle di opzioni specifiche da spuntare o altri requisiti che potrebbero creare un po’ di confusione. Infine, se doveste commettere un errore, non ci sarà modo per tornare indietro. Se lascerete che sia l’exchange ad occuparsi dello swap, nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto, potrete rivolgervi a loro per un aiuto.
In generale, un exchange è l’opzione più semplice, e sembrano non esserci commissioni speciali applicate dagli exchange oltre a quelle normali che derivano dal trasferimento delle vostre monete. Il motivo principale per cui molte persone sembrano optare per occuparsene loro stesse è ideologico, poiché, se possibile, molti di quelli che fanno parte del mondo delle criptovalute preferiscono non affidarsi a terze parti. Inoltre, a seconda delle dimensioni e della popolarità della moneta, potrebbe succedere che non ci siano exchange partecipanti che si offrano di effettuare lo swap al posto vostro.
In ogni caso, come potete vedere, un token swap non è niente che richieda della conoscenza specifica, né dovreste preoccuparvene troppo. Finché agirete al momento giusto e procederete con cautela per ciascuna fase, dovreste trovarlo un procedimento abbastanza gestibile.
Rischi
Il rischio principale di un token swap è il mancato rispetto della scadenza. A volte ci sono dei metodi alternativi che vengono offerti alle persone che hanno saltato lo swap day, ma non dovreste farvi affidamento. Infine, ad un certo punto, arriverà un momento in cui la vecchia moneta verrà deprezzata interamente e non avrà più alcun valore. Gli exchange rimuoveranno il vecchio token dalle loro liste, i portafogli smetteranno di supportarlo e i servizi e le dapp associate a quel token non lo riconosceranno più.
Tenete presente che tutto ciò è diverso dalle monete fiat rilasciate dal governo o dalle azioni emesse dalle società, che hanno leggi e normative in merito al loro utilizzo e alla loro distribuzione. Un negozio potrebbe rifiutarsi di accettare un dollaro americano stampato nel 1850, perché il suo aspetto sarebbe abbastanza diverso da far dubitare il venditore in merito alla sua autenticità, tuttavia, tecnicamente, si tratta comunque di una valuta ed è possibile scambiarla per un biglietto moderno presso una banca, verificando prima che si tratti di un vero dollaro americano.
Ad ogni modo, in gran parte del mondo delle criptovalute non vi è un ente governativo a cui potete rivolgervi se le cose vanno male. Se avviene un token swap e voi non vi partecipate, non avrete modo di tornare indietro.
Oltre alla scadenza, un altro rischio riguarda la gestione del processo, in quanto, ancora una volta, se non doveste farlo nel modo giusto, non vi sarà alcun organismo globale a cui potrete rivolgervi. Ogni società che effettua un token swap vuole che i possessori effettuino con successo il passaggio al nuovo token. Quindi, prima che questo avvenga e durante il processo, sono fortemente motivati a rendere ben nota la procedura e dovreste essere in grado di trovare supporto e risposte alle vostre domande.
In conclusione, dovreste fare attenzione a gestire ogni fase con cautela, poiché trasferire le vostre monete all’indirizzo sbagliato o altri errori potrebbero farvi perdere le monete senza che nessuno possa aiutarvi, nemmeno se lo volesse.