Cosa sono le carte di debito in criptovalute
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01 novembre 2017

Vediamo come le carte di debito in criptovalute cambieranno non solo il mondo stesso delle cripto ma anche quello dei sistemi di pagamento.

Le criptovalute hanno fatto progressi enormi per quel che riguarda la copertura e la popolarità in tutto il mondo. Nell’ultimo decennio, il numero di criptovalute negoziate attivamente è salito alle stelle, con dozzine di nuove valute che ogni anno finiscono nei mercati e negli exchange. Insieme a questa crescita, si è verificato un massiccio aumento del valore di mercato delle criptovalute, insieme a un impressionante incremento del numero di utenti che acquistano, vendono e scambiano queste valute.

Un modo in cui le criptovalute sperano ancora di crescere, tuttavia, è in termini di transazioni nel mondo reale. Finora, la maggior parte delle attività relative alle criptovalute viene effettuata a livello virtuale, vale a dire senza valute tangibili e senza carte, cosa che rende difficile recarsi in un negozio e comprare qualcosa con bitcoin, come fareste facilmente con i metodi di pagamento tradizionali. Adesso, con l’avvento delle carte di debito in criptovalute, queste valute digitali possono trovare un’applicazione pratica per gli utenti nel mondo reale.

Come le normali carte di debito?

L’idea dietro a una carta di debito in criptovalute è piuttosto semplice. Sono carte tangibili, in plastica, di aspetto simile alle normali carte di credito o di debito.

Soltanto questo potrebbe rivelarsi un incentivo per molti utenti potenziali che desiderano potere possedere la valuta (o almeno un mezzo per spenderla) nelle loro mani. Le carte di debito in criptovalute sono state sviluppate soltanto per questo scopo: usare monete digitali per fare acquisti quotidiani. Uno dei maggiori problemi dello spendere valute digitali è che deve esserci necessariamente una fase intermedia, almeno per il momento. Un utente deve convertire queste valute in moneta fiat prima di essere in grado di spenderle di persona. Una carta di debito in criptovalute che possa venire utilizzata come una carta di debito normale potrebbe essere un modo per aggirare questo problema.

Carte di debito contro Terminali di pagamento elettronico

Ci sono due strumenti primari che i sostenitori delle criptovalute hanno suggerito per affrontare la questione delle transazioni nel mondo reale.

  1. Il primo è un terminale di pagamento elettronico, una macchina che può essere montata in un negozio e che interagisce con un’app wallet del cliente. Sebbene sia semplice per il consumatore, richiede altre iniziative e spese da parte del negoziante, che la rendono probabilmente difficile da gestire.
  2. D’altro canto, una carta di debito in criptovalute che possa essere “ricaricata” periodicamente con nuovi fondi in criptovalute capitalizzerebbe su un’infrastruttura esistente di carte di credito già in atto in tutto il mondo. Se queste carte potessero venire utilizzate liberamente negli stessi luoghi in cui vengono usate le principali carte di credito e di debito, non ci sarebbero azioni o spese aggiuntive richieste da parte del rivenditore.

Finora, i primi prototipi delle carte in criptovalute sono generalmente carte di debito o prepagate. Sono state prodotte da diverse società, secondo quanto riportato da Cointelegraph. E mentre le criptovalute continuano a crescere – per quanto riguarda i costi di transazione, i temi di elaborazione e l’accessibilità – anche le carte di credito in criptovalute guadagneranno popolarità.

Fonte: Investopedia

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