Il panico domina il mercato delle crypto in queste ultime ore. La capitalizzazione del bitcoin è lontana dai 100 miliardi di dollari e il supporto dei 4500 $ ha smesso di reggere questa notte. E nell’80% dei casi le altcoin vengono scambiate a prezzi del 90% inferiori rispetto ai massimi storici.
Eppure c’è chi riesce a vedere il lato positivo in questa sorta di bollettino di guerra. Come Bobby Lee, co-fondatore di BTCC, crypto exchange con sede a Shangai, e membro del consiglio di amministrazione della Bitcoin Foundation.
Lee, milionario considerato uno dei maggiori detentori di BTC, vede in questo pesante ribasso un’occasione utile per separare gli investitori dalle mani deboli da quelli che credono seriamente nel bitcoin in una prospettiva di lungo periodo. La sfoltitura di queste posizioni lunghe contribuirà a creare le condizioni per una nuova fase rialzista (“Il rally arriverà dopo che tutti voi #capitolerete!”).
Dal suo profilo Twitter, Lee ha tratteggiato il profilo del bitcoin hodler “debole”, ovvero una persona che:
- ha comprato BTC solo per partecipare alle ICO (sperando di arricchirsi velocemente)
- ha sentito parlare di #SoundMoney ma non sai cos’è o perché è qualcosa di buono
- ha comprato #Bitcoin perché ha sentito dire che la #Blockchain è il futuro
Tutta questa fiducia nei confronti della resilienza del bitcoin viene comunque circostanziata:
“Questo mercato ribassista potrebbe durare altri 18 mesi e oltre, fino al prossimo dimezzamento del block reward. Questo è un lungo periodo di tempo per tutti tranne i veri believers. Sufficiente a spaventare tutte le posizioni lunghe deboli. Soprattutto quelle a margine o gli indecisi”.