Draghi: “La Bce non ha in programma l’emissione di una criptovaluta”
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16 settembre 2018

Mario Draghi non ritiene che la tecnologia alla base delle criptovalute sia abbastanza matura per le esigenze della banca centrale.

“Attualmente la Bce e l’Eurosistema non hanno in programma di emettere una moneta digitale della banca centrale”, ha detto Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, in una lettera a un membro del Parlamento europeo, Jonás Fernández.

Draghi ha spiegato che la tecnologia su cui si basano le valute digitali deve ancora svilupparsi ulteriormente, prima di poter essere implementata nel contesto di una banca centrale.

Il presidente della Bce riconosce i benefici derivanti da una criptovalute, in termini di sicurezza, digitalizzazione dell’economia e ampliamento della politica monetaria, ma nutre preoccupazioni riguardo alle “implicazioni per il grado di intermediazione e di leva finanziaria nel sistema bancario, che è importante per il ruolo delle banche nel finanziamento dell’economia reale”.

E aggiunge:

“Per quanto riguarda l’amministrazione di conti individuali per le famiglie e le imprese, ciò implicherebbe che la banca centrale entri in concorrenza con il settore bancario per i depositi al dettaglio e portare a costi e rischi operativi potenzialmente sostanziosi”.

Draghi osserva inoltre che da parte della banca centrale non sembra esserci una necessità immediata di emettere la propria criptovaluta, dato che la domanda di euro è in aumento e “il contante rimane un mezzo di pagamento popolare”.

E, continua il presidente della Bce, sul mercato ci sono già molte opzioni di pagamento digitale che permettono un’esecuzione veloce quasi quanto le transazioni in contanti.

Fonte: Reuters

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