OneGram, la criptovaluta a prova di Sharia
Pagina principale Notizie, Criptovalute
Hot topic
06 settembre 2018

Una moneta virtuale per la comunità islamica viene lanciata in Sudafrica.

Una nuova criptovaluta, OneGram, arriva sul mercato sudafricano. Questa moneta è stata creata tenendo conto dei precetti della Sharia, in modo renderla più attraente per la comunità islamica.

Ogni token OGC sarà ancorato al prezzo di almeno un grammo d’oro allo scopo limitare la speculazione: i rappresentanti del progetto affermano di creare un ponte tra le materie prime e le criptovalute, per mezzo dell’oro fisico, e di combinarle insieme grazie alla blockchain.

Coì facendo, OneGram spera di infondere agli utenti musulmani un certo grado di fiducia nel mercato tipicamente volatile delle crypto.

Inoltre, in conformità con i principi delle donazioni della Sharia, il 2,5% dell’importo di ogni transazione sarà diretto alla OneGram Foundation. All’inizio di giugno il team aveva annunciato di aver condotto la prima transazione sulla propria blockchain, in celebrazione del Ramadan.

  • La comunità musulmana è scettica riguardo alle criptovalute. Ciò è dovuto alle norme della Sharia, che promuovono solo un’attività economica basata su beni reali.
  • Nel mese di agosto si è venuto a sapere che negli Emirati Arabi Uniti sarà aperto il primo exchange di criptovalute al mondo ad operare secondo le regole della Sharia. La piattaforma è stata avviata da Adab Solutions sotto la supervisione del Sharia Advisory Board (SAB), che comprende esperti di diritto Sharia provenienti da tutto il mondo.
  • Il mufti Muhammad Abu Bakar, uno studioso islamico di Giacarta, ha dichiarato ad aprile che il bitcoin è conforme alla legge della Sharia ed è adatto all’uso da parte dei musulmani. Con il riconoscimento delle criptovalute, si aprono nuove opportunità per l’industria nei mercati degli Stati con popolazioni prevalentemente musulmane.

Fonte: IOL News

Leggi anche:
Perfavore descrivi l'errore
Chiudere