Un paper esamina le implicazioni del passaggio da un portafoglio di investimento con oro ad uno con bitcoin.
Irene Henriques e Perry Sadorsky, professori di Economia presso la Schulich School of Business alla York University di Toronto, hanno pubblicato un paper secondo cui il bitcoin è in grado di sostituire l’oro all’interno di un portafoglio di investimento. Performando meglio.
“Riscontriamo che un investitore possa sostituire l’oro con il bitcoin in un portafoglio di investimento e ottenere un rendimento adeguato al rischio più elevato. Questi risultati resistono all’inclusione dei costi di negoziazione”, scrivono i due studiosi nell’abstract del documento.
Il modello empirico utilizzato si basa sulla Modern Portfolio Theory, una teoria di costruzione del portafoglio di asset rischiosi formulata dall’economista Harry Markowitz nel 1952.
Henriques e Sadorsky sottolineano inoltre di aver rilevato che il bitcoin “ha una correlazione molto bassa con gli altri asset, a indicare la possibile utilità del bitcoin nella diversificazione del rischio”.
Il paper comunque presenta alcuni limiti di cui bisogna tenere conto. Il principale è che i dati riguardanti il prezzo del bitcoin fanno riferimento al periodo compreso tra il 4 gennaio 2011 e il 31 ottobre 2017. Questa finestra temporale esclude quindi l’aumento parabolico del prezzo che ha condotto la criptovaluta a quota 20.000 $ nel mese di dicembre e il successivo declino che si è consumato nel 2018.