Bitcoin Cash è un’opzione di pagamento sempre meno popolare, secondo uno studio di Chainalysis.
Gli esperti del progetto Chainalysis hanno analizzato l’attività dei 17 maggiori servizi di pagamento in criptovalute, tra cui BitPay, Coinify e GoCoin. E a quanto risulta il numero di transazioni commerciali con Bitcoin Cash è diminuito in modo significativo.
“Ci sono meno utenti di Bitcoin Cash, meno detentori” ha detto Kim Grauer, senior economist presso Chainalysis.
Da gennaio 2018 il prezzo della criptovaluta di Roger Ver è diminuito di circa il 75% e oggi si attesta a circa 522 dollari, secondo i dati di Coinmarketcap. Invece il volume dei pagamenti realizzati con Bitcoin Cash era di 10,5 milioni di dollari nel mese di marzo, mentre a maggio è sceso a 3,7 milioni di dollari.
Secondo Grauer, il calo dell’uso di Bitcoin Cash è legato al fenomeno del “possesso concentrato”: quasi il 56% del circolante è controllato da 67 wallet non legati ad exchange. Grauer ritiene che il traffico principale degli scambi che coinvolgono Bitcoin Cash dipende dai detentori più ricchi di BCH.
Eppure Bitcoin Cash rimane ancora una delle altcoin più capitalizzate. Attualmente è al quarto posto nel comparto crypto per dimensione del market cap, che si aggira intorno ai 9 miliardi di dollari.
Il 15 novembre la rete di Bitcoin Cash effettuerà un hard fork basato sull’update rilasciato ieri dal team Bitcoin ABC.
L’aggiornamento consentirà l’accesso a terze parti o a servizi di data feed decentralizzati, nonché la negoziazione decentralizzata crypto-to-crypto e l’introduzione dell’ordine tradizionale delle transazioni. Questo sistema elimina una serie di problemi di scalabilità in modo da elaborare blocchi molto grandi.