Il controverso stablecoin ha emesso nuovi token per un controvalore di 250 milioni di dollari.
Tether ha emesso nuovi token USDT per un valore di 250 milioni di dollari, a quanto emerge dai dati raccolti da Omni Explorer. L’USDT è una criptovaluta il cui prezzo è ancorao al dollaro statunitense in rapporto 1 a 1.
La società Tether Limited, che da tempo riceve da più parti accuse di mancanza di trasparenza, a gennaio ha interrotto il sevizio di consulenza fornito dall’auditor Friedman LLP prima che potesse essere condotta una revisione ufficiale, rafforzando così i dubbi circa la possibilità che tutti gli USDT emessi siano sostenuti realmente dal biglietto verde.
A marzo Tether ha emesso 300 milioni di token, il che fa di questa la seconda grande emissione di USDT degli ultimi mesi. Adesso il numero totale di USDT supera di poco i 2,5 miliardi. Uno dei più famosi critici di Tether è il blogger anonimo Bitfinex’ed, che ha puntato il dito al legame tra il rilascio di nuovi token di Tether e l’aumento dei prezzi di Bitcoin ed Ethereum proprio durante marzo 2018.
L’exchange Bitfinex, che ha lo stesso l’amministratore delegato di Tether, Jan Ludovicus van der Velde, ha minacciato di intraprendere azioni legali contro coloro che mettono in dubbio l’ancoraggio della moneta digitale al dollaro. Eppure questo collaterale resta comunque ancora da provare, in assenza di una revisione contabile.
A cura di Corrado Nizza