Ibm: “Entro il 2030 il mercato delle soluzioni blockchain varrà più di 3.000 miliardi di dollari”

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Durante la conferenza Think 2018 a Las Vegas la responsabile della divisione blockchain di Ibm (FWB: IBM), Marie Wieck, ha detto che l’ampia diffusione della tecnologia assicurerà all’economia mondiale una crescita pari a 3,1 mila miliardi di dollari.

Ma anche i governi dovranno fare la loro parte: secondo Wieck la presenza di politiche conflittuali e restrittive in diversi paesi rischia di far deragliare i progressi di questa tecnologia.

Al contrario Dubai viene citato come esempio virtuoso: “Non c'è dubbio che il livello di attività legate alla blockchain a Dubai superi di gran lunga quasi ogni altro luogo, perché per ordine del governo non dovrà più utilizzare alcun sistema cartaceo entro il dicembre del 2021. Per fare tutto questo stanno mettendo tutti i documenti su una blockchain”, dice la Wieck.

Prima ancora gli esperti di Gartner avevano detto che il volume della “blockchain economy” supererà 176 miliardi di dollari entro il 2025.

Durante la notte il prezzo del bitcoin ha raggiunto la soglia dei 7.500 dollari, ma adesso BTC viene negoziato intorno ai 7.080 dollari secondo Coinmarketcap, in calo di circa il 4% rispetto a ieri. Anche altre importanti altcoin sono entrate in territorio negativo.

Bitmain, gigante cinese degli hardware di mining, sta iniziando ad accettare i preordini per l’Antminer E3, che si ritiene essere il primo miner ASIC compatibile con l’algoritmo di consenso Proof-of-Work (PoW) Ethash, secondo quanto dichiarato dalla società su Twitter.

Gli ASIC sono di gran lunga più efficienti rispetto ai chip delle GPU, attualmente utilizzati per minare le criptovalute basate su Ethash. Sebbene alcuni utenti sostengano che il loro utilizzo centralizzerebbe l’hashpower nelle mani di pochi grandi operatori, un dibattito lanciato alcuni giorni fa indica che soltanto il quattro percento della comunità sarebbe a favore di un fork per ripristinare la resistenza ASIC.

Un gruppo di hacker noto sui social media come BitPico ha pubblicato l’annuncio su Twitter, descrivendo il DDoS attack come uno “stress tool” per il software di LN e ha dichiarato di avere scoperto 22 vettori d’attacco. BitPico intende continuare gli attacchi per altre due settimane e ha assicurato agli utenti che i loro fondi sono al sicuro e che il denaro non verrà rubato.

La startup di dati sulle criptovalute con sede a Shenzhen ha dichiarato che verranno utilizzati nuovi fondi per facilitare lo sviluppo di K site, una piattaforma a pagamento che condivide contenuti generati dagli utenti, con gli utilizzatori che pagano per accedere a questo materiale tramite il token KAN, programmato dalla startup. “I contenuti gratuiti possono attirare soltanto visualizzazioni, ma un sistema a pagamento può migliorare la qualità dei contenuti in maniera considerevole”, ha spiegato l’AD Yu Fang.

UnitedHealth Group e Humana, che generalmente sono considerate rivali, hanno annunciato nella giornata di lunedì di voler unire le forze insieme ad altri partecipanti per sviluppare un programma sperimentale mirato a “migliorare la qualità dei dati e a ridurre le spese amministrative” per le organizzazioni sanitarie. Secondo le stime, la concordanza dei dati nel settore della sanità inciderebbe per 2,1 miliardi di dollari in spese annuali.

Secondo l’annuncio disponibile nel sito dell’Australian Transaction Reports Analysis Centre (AUSTRAC), “gli exchange di valute digitali” devono adesso registrarsi presso le autorità e impegnarsi con procedure di controllo d’identità e varie comunicazioni fornite dalla nuova normativa antiriciclaggio. Agli exchange attualmente operativi verranno dati sei mesi di tempo per adattarsi alle modifiche.

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A cura di Corrado Nizza