Sembra che il banchiere di Wall Street abbia cambiato idea sulla criptovaluta.
Durante un evento ospitato dal Wall Street Journal, il capo di Morgan Stanley, James Gorman, ha speso qualche parola a sostegno del bitcoin.
Il Ceo della banca d’affari si è soffermato sulle funzioni legate all’anonimato:
“Naturalmente è qualcosa di più di una moda passeggera. Il concetto di moneta anonima è molto interessante. È interessante dal punto di vista della tutela della riservatezza che dà ai suoi utenti”.
Gorman sottolinea di non investire in bitcoin, ma è comunque in contatto con persone che lo fanno.
“Il bitcoin è molto speculativo, ma non c’è nulla di sbagliato in questo. Questa è una conseguenza naturale della tecnologia blockchain”, dice.
E in merito al quadro regolamentativo Gorman ha aggiunto:
“Sono curioso di sapere quando, come hanno fatto in Cina, le autorità decideranno che vogliono controllare i flussi di denaro per prevenire il riciclaggio e la fuga di capitali e garantire la riservatezza”.
Due anni e mezzo fa il capo di Morgan Stanley aveva definito il bitcoin come “totalmente surreale” e aveva ammesso di non essere sicuro di comprenderlo.