Il bitcoin è una bolla, secondo il gestore del più grande fondo hedge del mondo
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20 settembre 2017

Un altro protagonista della finanza mondiale si unisce alla schiera di critici del bitcoin. Questa volta tocca al fondatore di Bridgewater, il più grande fondo speculativo sul mercato.

Ray Dalio, fondatore e direttore di Bridgewater, che con 160 miliardi di dollari in gestione è più grande fondo hedge del mondo, ha dichiarato di non condividere l’ottimismo circa prospettive future del bitcoin (Bitcoin), ieri in un’intervista a Squawk Box sulla CNBC.

Bitcoin è un classico esempio di bolla, dice, e questa criptovaluta non può essere considerata una “buona riserva di valore”:

“Perché una moneta esista, sono necessarie due cose: in primo luogo, la moneta deve essere un mezzo di condivisione. In secondo luogo, la moneta deve essere anche un mezzo per immagazzinare ricchezza. Se guardiamo alla situazione attuale di bitcoin, ci rendiamo conto che effettuare pagamenti con esso non è così facile. Solo in termini di accumulazione di ricchezza, il bitcoin è anche uno strumento inefficiente, in quanto è soggetto alla volatilità. Ad esempio l’oro, che riflette il valore del denaro, è molto meno soggetto alla volatilità. Bitcoin è molto speculativo. Pensiamo che sia una bolla. E secondo me è triste. Dal momento che, a livello concettuale, potrebbe funzionare. Tuttavia, la complessità delle transazioni e le speculazioni che circondano il bitcoin lo stanno danneggiando”.

Dalio ha aggiunto che la privacy delle transazioni impedisce anche al bitcoin di essere utilizzato come valuta, perché “le persone non sapranno cosa stanno facendo”.

Una settimana prima di Dalio è stato Jamie Dimon, capo di JP Morgan, a dare voce al suo pessimismo riguardo al bitcoin. Dimon lo ha definito “una truffa” e ha promesso di licenziare i suoi dipendenti che faranno trading con questa criptovaluta.

4 modi per scommettere al ribasso contro il bitcoin

Il bitcoin, che all’inizio di questo mese ha sfiorato i 5.000 dollari, è sceso al di sotto dei 3.000 dollari dopo la notizia che la Cina avrebbe aumentato i controlli sulla criptovaluta, o addirittura vietarle del tutto, a seguito di una stretta sulle ICO e della chiusura di diversi exchange locali.

Oggi su Coinmarketcap il prezzo del bitcoin supera i 3.900 dollari.

Secondo gli analisti, il mercato si è ripreso dalla crisi cinese e continuerà a il trend positivo, soprattutto grazie alla crescente popolarità delle ICO.

Fonte: Coindesk

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