Il capo della più grande banca statunitense non è un fan del bitcoin.
Jamie Dimon, amministratore delegato della banca d’affari JPMorgan Chase (NYSE: JPM.NYSE), ha detto a Bloomberg che il “Bitcoin (Bitcoin: BITCOIN) è una truffa” e che licenzierà ogni suo dipendente che svolgerà operazioni con la criptovaluta. “In primo luogo, contraddice le nostre regole. In secondo luogo, è stupido” spiega.
Dimon è del parere che l’euforia che circonda i bitcoin è peggiore di quella che ha portato alla bolla dei tulipani nell’Olanda del 17° secolo, quando i prezzi dei bulbi di tulipano sono saliti a livelli altissimi a causa degli speculatori.
Il banchiere newyorkese è convinto che la situazione odierna “finirà male” e dubita che le autorità lasceranno a lungo la criptovaluta senza applicare alcun tipo di controllo statale.
“Lo avete visto in Cina, agli stati piace controllare la massa monetaria”.
Dimon ha comunque separato il bitcoin inteso come valuta e la blockchain (“può essere utile”) all’interno del suo ragionamento, ma non crede che le banche adotteranno questa tecnologia in tempi brevi.
Secondo il capo di JP Morgan, gli unici soggetti che farebbero bene a preferire l’utilizzo dei bitcoin rispetto ai dollari sono paesi come “Venezuela o Ecuador o Corea del Nord” o spacciatori e assassini.
In tutto questo Dimon ha comunque ammesso che sua figlia ha comprato un po’ di bitcoin:
“Mia figlia ha comprato bitcoin, il prezzo è salito e ora pensa di essere un genio”.
Nel corso delle ultime 24 ore il prezzo del bitcoin ha perso l’8,30% e alle 10:20 viene scambiato a 3.946 dollari, dati di Coinmarketcap. Attualmente la capitalizzazione di mercato del bitcoin è di 65,3 miliardi di dollari.