Terrore nella capitale catalana.
Ieri a Barcellona, Spagna, un furgone bianco ha investito la folla sulla Rambla, strada molto frequentata dai turisti. Secondo i testimoni la persona alla guida andava a zig zag per colpire il maggior numero di gente possibile.
Si contano almeno 13 morti e oltre 100 feriti, tra cui 3 italiani, secondo quanto riferito dall’Ambasciata italiana. Il conducente del veicolo è scappato ed ancora è ricercato dalla polizia.
Inoltre durante la notte c’è stato un secondo attentato a Cambrils, distante 120 km da Barcellona: cinque persone, che indossavano cinture esplosive finte, si sono lanciate contro i pedoni sul lungomare, provocando sette feriti tra cui un agente. I cinque uomini a bordo del veicolo sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia.
L’Isis ha rivendicato l’attentato di Barcellona attraverso la sua agenzia Amaq, definendo gli attentatori “soldati dello Stato islamico”.
Finora le autorità hanno compiuto tre arresti e ritengono che i due attacchi siano collegati. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.