Il Sol Levante è la patria d’elezione per gli scambi che prevedono la criptovaluta.
Lo yen giapponese conta per il 43,6% del volume di transazioni in bitcoin, come emerge dalle rilevazioni realizzate da CryptoCompare sulle ultime 24 ore.
Il volume di scambi registrato dal Giappone, superiore ai 97.000 bitcoin, è di gran lunga superiore a quello delle operazioni che coinvologno il dollaro statunitense, che rappresentano il 25% degli scambi totali, circa 55.800 BTC. Il Giappone ha anche superato la Cina, numero quattro nel ranking mondiale per quantità di transazioni, per la prima volta da febbraio, ora che gli exchange cinesi hanno imposto uno stop ai prelievi di bitcoin.
Se da una parte Pechino ha aumentato il peso della regolamentazione sul settore delle criptovalute, dall’altra Tokyo offre scambi senza commissioni e anche delle deduzioni fiscali.
In generale il governo giapponese ha spinto parecchio per informare i consumatori circa il bitcoin e diffonderne l’uso come valuta, per esempio permettendo agli esercizi commerciali di offrire alla clientela la possibilità di pagare con la moneta virtuale.
Quali monete si comprano e si vendono con il bitcoin?
La classifica di CryptoCompare presenta un’altra curiosità: lo zloty polacco risulta la sesta valuta al mondo più scambiata nelle transazioni in bitcoin, dopo yen, dollaro USA, yuan, won sudcoreano ed euro.
- Yen Giapponese - 147.500 bitcoin (39,1%).
- Dollaro - 100.900 bitcoin (26,7%).
- Won sudcoreano - 52.500 bitcoin (13,9%).
- Yuan cinese - 51.300 bitcoin (13,6%).
- Euro - 17.900 bitcoin (4,7%)
- Zloty polacco - bitcoin 1700 (0,5%).
- Sterlina - 1.500 bitcoin (0,38%).
- Rand sudafricano - 776 bitcoin (0,21%)
- Dollaro australiano - bitcoin 491 (0,13%)
- Dollaro canadese - bitcoin 423 (0,11%)
- Peso Messicani - 413 bitcoin (0,11%)
- Rublo russo - 394 bitcoin (0,1%)
*Dati di CryptoCompare per le ultime 24 ore