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13 luglio 2017

Buone notizie per l’universo fintech e nuove sfide per le banche tradizionali.

Il South Korean Foreign Exchange Transactions Act è stato modificato e a partire dal 18 luglio permetterà alle società fintech di registrarsi con il Financial Supervisory Service (FSS) per offrire legalmente “servizi internazionali di money transfer per piccoli fondi”.

Lo riferisce Korea Herald, che cita un funzionario FSS.

Una volta registrate, le società possono servirsi di diversi metodi per inviare denaro all’estero. Tra questi anche Bitcoin. Le nuove norme legalizzano in particolare le rimesse con valuta digitale, che erano illegali sotto le disposizioni precedenti in merito alle transazioni delle società di cambio di valuta estera.

Per ottenere tale permesso, una società fintech deve disporre di un capitale versato di oltre 2 miliardi di won (circa 1,75 milioni di dollari statunitensi) e un rapporto debito/patrimonio sotto il 200%. Inoltre, scrive The Herald:

“Un singolo trasferimento di denaro attraverso una società fintech sarà limitato a 3.000 dollari o meno. A detta di una fonte, verrà stabilito un limite annuale di 20.000 $ per i trasferimenti internazionali di denaro attraverso le società fintech”.

La nuova legge rappresenta una sfida per le banche tradizionali. Nuovi arrivati potranno competere nel settore dei servizi di money transfer e a una frazione delle commissioni attuali (e con tempi più ristretti).

Secondo una ricerca di Infosys, il settore mondiale dei trasferimenti di denaro dovrebbe crescere di circa 600 miliardi di dollari quest’anno. A partire dal 15 agosto, circa 40 società fintech lanceranno i propri servizi internazionali di money transfer e questo non farà altro che che “rendere più intensa la competizione nel mercato sudcoreano dei money transfer internazionali”, valutato intorno ai 10.000 miliardi di won (8,7 miliardi di dollari).

Fonte: Bitcoin.com

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