Un magnate australiano ha detto che se i giovani d’oggi vogliono comprare la casa dei loro sogni, allora devono smettere di spendere così tanti soldi in caffè e avocado toast.
“Quando stavo provando a comprare la mia prima casa non compravo avocado toast al costo di 19 dollari (circa 13 euro, ndr) o quattro caffè a 4 dollari l’uno”.
Lo ha detto Tim Gurner, 35 anni, tycoon australiano con quasi mezzo miliardo di dollari sul suo conto in banca.
Il milionario ha iniziato la sua carriera di investitore nel settore immobiliario nel 2001, dopo l’acquisto di una palestra nel sud di Melbourne con l’aiuto di 34.000 dollari presi in prestito da suo nonno.
Nel 2015 ha fondato la sua società immobiliare, Gurner, e al momento il valore dei suoi progetti è di circa 3,8 miliardi di dollari, secondo quanto riferisce 9news.
In un’intervista andata in onda sul programma televisivo australiano “60 Minutes”, il milionario ha sottolineato il ruolo del duro lavoro nella sua giovinezza:
“Quando ho avviato la mia prima attività a 19 anni ero in palestra dalle sei del mattino fino alle dieci e mezzo di sera, sette giorni a settimana. E l’ho fatto finché non mi sono comprato la mia prima casa. Non c’erano scuse: avrei potuto andare fuori a fare colazione, avrei potuto cenare al ristorante. Ma ho solo lavorato”.
Secondo Gurner il problema è causato dalla cultura nata nell’era dei reality show, che ha contribuito a riempire i millennials di aspettative irrealistiche:
“Questa generazione guarda i Kardashian e pensa che la loro realtà possa essere normale. Pensa che possedere una Bentley è normale. I giovani vogliono mangiare fuori ogni giorno, vogliono viaggiare in Europa ogni anno”.
E ha concluso:
“Le persone che possiedono delle case oggi hanno lavorato molto, molto duramente e hanno risparmiato ogni dollaro, hanno fatto tutto quello che potevano per il loro investimento”.