Chris Sacca, venture capitalist miliardario e tra i primi investitori a sostenere convintamente Twitter (NYSE: Twitter [TWTR]) adesso dice di odiare il titolo del social network, mentre in precedenza era abituato a consideralo addirittura come un figlio.
Per ironia della sorte Sacca ha condiviso questi suoi pensieri proprio sul suo account Twitter, dove ha scritto di aver venduto tutte le sue azioni del social media perché deluso dalla leadership della società. L’investitore ha detto che il suo fondo ha venduto la maggior parte delle sue azioni Twitter dopo il ritorno del co-fondatore Jack Dorsey nel ruolo di amministratore delegato nel 2015 e di essersi liberato delle sue azioni personali circa un anno dopo.
I haven't owned TWTR for almost a couple years. When they failed to get Ev involved again, I lost hope. Love the service, hate the stock. https://t.co/f7uE5AgpAT
— Chris Sacca (@sacca) March 14, 2017
E probabilmente non è l’unico ad aver perso fiducia nella società: il prezzo delle azioni di Twitter è sceso di quasi l’80% dai tempi del suo debutto in Borsa nel 2013.
Twitter è ancora in perdita e negli ultimi anni non è riuscito ad allargare più di tanto la sua base di utenti, dopo essere cresciuto vistosamente i primi tempi.
Secondo Sacca per Twitter sarebbe meglio “aprirsi di nuovo completamente agli sviluppatori e dare loro una chance sincera per renderlo grande”.