Negli Stati Uniti c’è un nuovo standard per la ricchezza: 9 case e 19 macchine.
Questo è il numero di abitazioni e veicoli posseduti in media da una persona che gode di “patrimonio netto particolarmente alto”, secondo uno studio di AIG, che ha passato in rassegna gli asset dei clienti più ricchi delle compagnie assicurative negli USA. Si contano anche 19,6 milioni di dollari in assicurazioni per opere d’arte.
Inoltre, le nove case citate non comprendono alcuna proprietà sul suolo statunitense, investimenti o altro. AIG ha chiesto solo delle proprietà all’estero. E non includono articoli da collezione.
AIG non ha voluto svelare il patrimonio di queste persone. Ma la società ha detto che lo studio include clienti di AIG che ogni anno hanno speso più di 250.000 dollari in premi assicurativi.
Un portavoce ha detto che lo studio comprendeva parecchie centinaia di clienti, tra cui il 40% dei Forbes 400 Wealthiest Americans.
La ricchezza di questo gruppo va da 1,7 miliardi di dollari a 81 miliardi di dollari, con una mediana del patrimonio netto di circa 3,2 miliardi di dollari.
Lo 0,01% di americani hanno avuto un patrimonio netto di 371 milioni di dollari nel 2012, secondo uno studio del 2014 condotto dagli economisti Emmanuel Saez e Gabriel Zucman.
Delle case possedute all’estero da parte dei clienti col patrimonio netto più alto, la maggior parte, il 14%, erano in Messico. Ma sicuramente non è una sorpresa che molte di queste si trovino in paradisi fiscali come le Bahamas, 13%, e altre isole dei Caraibi, 9%. Un altro 12% era situato in Inghilterra e un altro 9% in Francia.
AIG hanno detto di non potere dire se i clienti hanno comprato queste proprietà per lavoro, vacanza o per pagare le tasse sulle loro proprietà offshore.
Questo studio arriva in concomitanza con nuovi dati sull’aumento delle diseguaglianze economiche negli Stati Uniti.
Lo 0,01 più ricco degli USA, circa 16.000 famiglie secondo stime di Saez e Zucman, controlla l’11,2% della ricchezza totale nel paese. Il 5% in più rispetto al 1995.
All’inizio di quest’anno i dati sulle proprietà di case negli Stati Uniti hanno mostrato un calo al 62,9%, il tasso più basso dal 1965, mentre a dicembre la Federal Reserve ha annunciato che il numero di mutui ipotecari inadempienti è ai massimi dal 2010.