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05 dicembre 2016

Alla notizia della vittoria del No, l'euro ha ceduto l'1,2% questa mattina in apertura alla borsa di Tokyo.

Alessandro Bianchi/Reuters

Con un affluenza del 68,48% alle urne in Italia per il referendum costituzionale, il No ha vinto con il 59,11%, mentre per il Si hanno votato il 40,89% degli Italiani.

Alla notizia della vittoria del No, questa mattina, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il premier Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni.

Con la voce rotta dalla commozione, Renzi ha detto:

"Il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto. Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui. Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni".

In seguito all'annuncio dell'esito del referendum e alla decisione di dimettersi da parte del premier italiano, subito sono arrivati i primi commenti da parte dei diversi politici.

Il primo ad esultare è stato Beppe Grillo, che sul suo blog ha scritto:

Addio Renzi! Ora gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già: l'Italicum".

Andrew Medichini/AP

Di Maio, M5S, ha invece cosi commentato:

"Oggi ha perso la casta al potere. Ha perso l'arroganza al potere da cui impareremo tante cose nella formazione della nostra squadra di governo e del nostro programma. Da domani saremo al lavoro sul governo dei Cinque Stelle, coinvolgeremo le energie e le persone libere che vorranno partecipare. L'uomo solo al comando non esiste più ma i cittadini che governano le istituzioni".

Forza Italia, tramite la voce di Renato Brunetta, ha invocato subito la formazione di un nuovo governo: "Il Pd ha la maggioranza ed ha il dovere di fare un altro governo visto che in Parlamento ha la maggioranza ma senza Renzi".

Andrew Medichini/AP

Infine, non sono mancati i commenti anche da fuori dell'Italia, dove c'è shock tra i vari leader Europei per la vittoria del No. I membri dell'Ue temono infatti che le dimissioni di Matteo Renzi ora possano mettere in serio pericolo la salute dell'Eurozona e dell'Unione.

Ma tra i vari politici europei c'è anche chi ha accolto la notizia dell'esito del referendum con gioia, come ad esempio il leader dell'estrema destra francese Marine Le Pen, che su Twitter ha scritto:

"Gli italiani hanno ripudiato l'Ue e Renzi. Bisogna ascoltare questa sete di libertà delle nazioni e di autodifesa!".

Per ora, il primo a pagarne le conseguenze di questo referendum, oltre ovviamente a Matteo Renzi, è stato l'euro, che è scivolato ai minimi da 20 mesi, tornando ai livelli di marzo 2015. La moneta unica ha infatti registrato un calo dell'1,2% al cambio con lo yen in apertura di contrattazioni a Tokyo questa mattina.

Ma questo è solo l'inizio, avvertono gli analisti, sotto shock per l'ennesimo colpo di scena di quest'anno in Europa.

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