Nel corso della conferenza stampa che ha seguito l'annuncio su Quantitative Easing e tassi di interesse, il presidente della Bce Mario Draghi ha dichiarato di vedere una ripresa moderata ma stabile, nonostante i rischi al ribasso. I dati suggeriscono che l'economia dell'eurozona è resiliente ma che l'incertezza legata alle conseguenze del Brexit influenza il recupero dell'eurozona, cui nuoce pure la diminuzione di domanda da parte delle nazioni estere, sostiene Draghi.
Durante la riunione della Bce non sarebbe stata comunque discussa alcuna estensione del piano di acquisti di asset Quantitative Easing. "La nostra politica monetaria è efficace", ha aggiunto.
Al contempo Draghi dice di vedere un graduale aumento dell'inflazione (0,2% nel 2016, 1,2% nel 2017 e 1,6% in 2018) e che le stime sul Pil dell'eurozona per il 2016 sono aumentate dal +1,6% di giugno a +1,7%.