Goldman, Deutsche Bank: il crollo del pound non è ancora terminato
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Il pound non ha ancora smesso di cadere, secondo tre dei maggiori istituti del mondo.

Dopo essere scesa mercoledì ai minimi di 31 anni, la sterlina potrebbe sprofondare di un altro 7% fino a raggiungere -11% quest'anno dopo il voto sul Brexit nel Regno Unito, secondo Goldman Sachs Group Inc., Deutsche Bank AG e Citigroup Inc.

La valuta si indebolirà a 1,20 $ sulle aspettative della Bank of England taglierà i tassi d'interesse per contenere le conseguenze economiche negative dal referendum, secondo Goldman Sachs e Citigroup. Deutsche Bank ha delle previsioni ancora più al ribasso, a 1,15 $ entro la fine del 2016.

Tra timori nel settore immobiliari e sospensioni di fondi, crescono le preoccupazioni che un fallimento nel controllare le conseguenze del referendum spingeranno la nazione nella recessione.

Goldman Sachs, Deutsche Bank e Citigroup sono tra quelli che vedono la sterlina più al ribasso, con solo 11 di 62 analaisti presenti in uno studio Bloomberg che vedono il tasso di cambio scendere a 1,20 $ o meno alla fine dell'anno. Nel mese di dicembre, Deutsche Bank ha previsto un calo del 15% per la valuta.

Il pound "ha ancora molta strada davanti a sé", ha scritto in una nota George Saravelos, co-capo della ricerca mondiale sul trading di valute da Deutsche Bank a Londra.

"Le nostre previsioni aggressive potrebbero star sottovalutando ancora il livello della debolezza".

Fonte: Bloomberg

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