Gli atleti russi saranno banditi dalla competizione internazionale, lo rivela Sky News.
I corpi di governo dell’atletica hanno deciso di non rimuovere la sospensione, che è stata imposta a novembre a seguito di accuse di doping favorito dallo stato.La World Anti-Doping Agency (Wada) questa settimana ha detto che ai funzionari in Russia non veniva permesso di fare test sugli atleti e che sono stati minacciati dai servizi di sicurezza.
La Russia aveva detto a novembre di aver preso un impegno per le riforme.
Il Paese era stato sospeso dall’IAAF (International Association of Athletics Federations) dopo che un report indipendente della Wada aveva denunciato una cultura del doping che coinvolgeva anche i servizi segreti.
Il ministro russo dello sport Vitaly Mutko si è detto “molto dispiaciuto” che gli atleti che imbrogliavano non siano stati rilevati dai sistemi anti-doping del paese, ma non ha mai ammesso alcuna complicità da parte dello stato nello scandalo.
Il vice-presidente del Comitato Olimpico Internazionale, John Coates ha detto che gli atleti della Russia dovrebbero rimanere banditi dalle competizioni internazionali e non avere il permesso di prendere parte ai giochi olimpici di Rio.
Ha anche aggiunto che l’agenzia anti-doping e il corpo di governo dell’atletica russi erano “marci fino al midollo”.
La decisione definitiva in merito alla partecipazione della squadra russa alle Olimpiadi sarà presa in una riunione del Comitato olimpico internazionale a Losanna il 21 giugno.