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Il primo ministro islandese, Sigmundur Gunnlaugsson, ha chiesto al presidente di sciogliere il parlamento dopo le accuse di aver nascosto milioni di investimenti in una società fantasma.

Il premier ha affrontato sempre maggiore pressioni a causa dei documenti che mostravano che lui e la moglie possedevano la società offshore Wintris. Lunedì si è tenuta una grande manifestazione di protesta davanti il parlamento in Islanda, dopo che decine di nomi di alto profilo a livello mondiale sono comparsi nella grande fuga di notizie di lunedì, denominata Panama Papers, dallo studio legale panamense Mossack Fonseca.

Gunnlaugsson ha rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Olafur Ragnar Grimsson, dopo che l’opposizione ha proposto un voto di sfiducia. Ma Grimsson si è rifiutato e vuole parlare prima con i partiti politici.

Dopo aver rifiutato di dimettersi questo lunedì, il primo ministro ha sofferto una crescente pressione da parte della sua coalizione di governo.

Nella giornata di oggi, martedì 5 aprile, ha scritto sul suo profilo Facebook: “Ho detto al leader del Partito Indipendente che i parlamentari del partito pensano di non poter supportare il governo, scioglierò il parlamento e richiederò nuove elezioni”.

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