Il risultato di questa fusione occuperà una forte posizione nel mercato.
Deutsche Boerse AG e London Stock Exchange Group Plc hanno trovato un accordo per una fusione alla pari, un accordo che creerà un titano nel mondo del trading.
Gli azionisti del LSE saranno in possesso del 45,6% del gruppo allargato, mentre a quelli di Deutsche Boerse spetterà il rimanente 54,5%, secondo un comunicato di mercoledì. Le due compagnie avevano annunciato il 23 febbraio di star negoziando un accordo. Sono valutate intorno ai 30,5 miliardi di dollari.
“Sono molto, molto cauti ne posizionare questa operazione come una fusione e una fusione tra pari”, ha detto Scott Moeller, professore finanza aziendale alla Cass Business School di Londra ed ex banchiere in una banca d’investimenti. “È molto vicino a come apparirebbe una fusione tra pare in un libro di testo.”
Le compagnie hanno previsto risparmi sui costi di 450 milioni di euro all’anno, dopo che l’accordo è stato completato. In genere le società devono spendere il doppio delle loro previsioni sui risparmi annuali dalle sinergie durante il primo o secondo anno dell’accordo. Ciò significa che devono trovare dei soldi per poter risparmiare più avanti.
Questa è la terza volta che la Borsa tedesca ha provato a comprare LSE dall’inizio del secolo. I precedenti tentativi sono falliti nel 2000 e nel 2005.
Questo accordo alla pari è anche il maggiore da quando Intercontinental Exchange Inc. ha comprato NYSE Euronext nel November 2013.
La transazione potrebbe essere fatta deragliare a causa di preoccupazioni sulla concorrenza e anche dover sopravvivere alle offerte di altre grandi compagnie.
Intercontinental Exchange (ICE) sta prendendo in considerazione la possibilità di fare un’offerta più alta per LSE.
L’alleanza anglo-tedesca avrà una posizione dominante in Europa dalla quale potrà espandersi in Asia e USA. Sarà un superpotenza per la liquidazione dei derivati in Europa e contratti non quotati in borsa. L’Euro Stoxx 50, il FTSE 100 e il DAX saranno sotto lo stesso tetto.