Passano pochi giorni senza almeno un attacco terrorista in qualche luogo del mondo. Due di questi sono avvenuti domenica in Turchia e Costa d’Avorio, provocando la morte di almeno 50 persone in totale.
Turchia
Domenica un’esplosione nel centro della città turca ha ucciso 34 persone. 125 i feriti, di cui 19 gravi.
L’esplosione si è verificata vicino a un parco nel quartiere di Kizilay, dove si trovano 10 fermate dell’autobus. L’incidente è avvenuto per opera di un’autobomba fatta schiantare contro un bus, poi esplosa.
Powerful explosion strikes Turkish capital of Ankara leaving unknown number of casualties https://t.co/qaVL3jGSTe pic.twitter.com/BKv3oW3qxi
— Wall Street Journal (@WSJ) March 13, 2016
Al momento almeno due kamikaze ritenuti responsabili. La polizia ha classificato l’incidente come attacco terroristico e sono state notate somiglianza con l’attacco di un mese fa, quando un attacco per mezzo di autobomba aveva colpito un veicolo militare un mese fa.
Ancora nessuno ha rivendicato l’attacco, anche se alcune fonti hanno riferito alle agenzie che la matrice dell’attentato potrebbe essere curda e opera del PKK.
Costa d'Avorio
Almeno 16 le persone uccise, tra cui quattro europei, dopo che un commando di una decina di uomini armati di granate e con maschere ha aperto il fuoco in un resort in Costa d’Avorio, il complesso Etoile du Sud in Grand Bassam, a 40 km a est dalla principale città del paese, Abidjan.
Il Presidente Alassane Ouattara ha confermato 14 civili e due soldati tra i morti, oltre a 6 degli assalitori.
Al-Qaeda per il Maghreb islamico ha rivendicato l’attacco.
L’attacco di domenica arriva due mesi dopo che dei militanti islamici hanno ucciso una dozzina di persone in un hotel e in un bar frequentati da stranieri nella vicina capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, facendo crescere la preoccupazione riguardo il livello di diffusione di militanza in gruppi terroristici nell’Africa Occidentale.
Il Presidente francese François Hollande ha definito la sparatoria un “attacco vile” e ha promesso supporto logistico e intelligence militare alla Costa d’Avorio.