Michail Lesin, un aiutante e ex ministro del presidente russo Vladimir Putin, che era stato trovato morto nella sua stanza d'albergo a Washington l'anno scorso, è stato ucciso da colpi contundenti alla testa, ha riferito giovedì l'ufficio del capo del medico legale di Washington.
Lesin, che aveva lavorato come ministro delle informazioni sotto Putin e aveva consigliato il presidente sulle politiche dei media, prima del dicembre 2014 aveva gestito una delle più grandi operazioni mediatiche della Russia, la Gazprom Media. E' stato anche uno dei fondatori del canale di notizie Russia Today, oggi conosciuto come RT.
Lesin è stato trovato morto nel novembre 2015 al Dupont Circle Hotel. E' morto per un attacco cardiaco, aveva riferito al momento il servizio russo di stampa statale Ria Novosti.
Il medico legale di Washington ha detto oggi che, oltre ai colpi alla testa, Lesin, che aveva 59 anni, ha ricevuto lesioni contundenti al collo, al torace, sulle braccia e sulle gambe. L'esaminatore ha pubblicato le sue conclusioni in una dichiarazione congiunta con il dipartimento di polizia di Washington. La modalità della morte, o come Lesin sia stato ucciso, era stata allora indicata come indeterminata.
"Vi è un'indagine attiva in corso", ha detto Hugh Carew, un portavoce della polizia. Ha poi rifiutato di lasciare ulteriori commenti. LaShon Beamon, un portavoce dell'ufficio del medico legale, si è anch'esso rifiutato di commentare ulteriormente la dichiarazione.