Il Cremlino annuncia che Assad rispetterà il cessate il fuoco.
Il Presidente Bashar al-Assad ha rassicurato il Presidente russo Vladimir Putin sulla disponibilità del suo governo a rispettare il cessate il fuoco stabilito da Mosca e Washington.
Il Cremlino ha detto che i due leader hanno parlato dell’accordo in una telefonata e che Assad ha commentato che l’accordo era “un passo importante nella direzione di una soluzione politica.”
“In particolare, (Assad) ha confermato la disponibilità del governo siriano a facilitare lo stabilirsi di un cessate il fuoco”, è scritto in un comunicato.
La tregua, che non si applica ai gruppi jihadisti come lo Stato Islamico e il Fronte al-Nusra, richiede “una cessazione delle ostilità” tra le forze del regime e i gruppi di opposizione dalla mezzanotte di venerdì, ora locale a Damasco.
Putin, la cui forza aerea sta compiendo dei bombardamenti in supporto delle truppe di terra di Assad, lunedì ha giurato di fare “qualsiasi cosa necessari” per far sì che Damasco rispetto l’accordo dopo aver preso l’impegno con il Presidente USA Barack Obama.
Ma alcuni ufficiali di Washington hanno espresso dubbi sulla volontà della Russia di rispettare il cessate il fuoco.
Il Segretario di Stato americano John Kerry martedì ha annunciato che gli Stati Uniti stanno pensando a un “Piano B” per fare i conti con la Siria, nel caso Damasco e Mosca non dovessero mantenere la parola.
Il Ministro degli Esteri russo ha detto che Mosca non è al corrente di alcun “Piano B” e che era importante restare fedeli all’accordo attuale.
Ha detto la portavoce Maria Zakharova ai reporter:
“Stiamo partendo dal fatto che sono stati fatti tanti sforzi per prepararsi nella preparazione di un comunicato congiunto che ora è necessario implementarlo e non pensare ad altri piani B. Questo potrebbe contravvenire gli accordi presi perché l’opposizione potrebbe avere la cattiva impressione che c’è un’alternativa all’accordo preso insieme.”