Accordo sul cessate il fuoco in Siria

Una selezione delle notizie più importanti da parte della redazione di Insider.pro

Il segretario di Stato USA, John Kerry, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e i leader di Ucraina e Giordania hanno detto che porranno fine alle ostilità entro sette giorni. Ma l'accordo non include i gruppi terroristici che operano in Siria e la Russia non ha escluso ulteriori attacchi aerei.

Piazza Affari sale di oltre l'2% alle 12:35, tentando un rimbalzo dopo il forte ribasso di ieri, mentre l'indice europeo FTSEurofirst registra una crescita dell'1,38%.

L’indice coreano Kosdaq è stato sospeso dal circuit breaker dopo aver perso l’8,2%. Il Nikkei in Giappone è calato del 5,2%, mentre lo yen si è rafforzato ai massimi del 2008.

Il pontefice spenderà 6 giorni nel paese con la seconda maggiore popolazione cattolica del mondo. Incontrerà il presidente Enrique Peña Nieto e visiterà Ciudad Juarez, una città di confine famosa per il traffico di droga.

L’Università del Michigan ha pubblicato un indice preliminare della fiducia dei consumatori per febbraio. Si attende un aumento dai 92 punti di gennaio ai 92,5 del mese corrente. Allo stesso tempo, le vendite al dettaglio dovrebbero essere cresciute dello 0,2% lo scorso mese.

Gli analisti si aspettano che Rolls-Royce stimerà un declino del 43% nei profitti per il 2016 rispetto all’anno passato. La fiducia degli investitori è già alle strette dopo che la compagnia ha pubblicato cinque profit warning in due anni.

Il CEO di JPMorgan Chase (NYSE: JPMorgan Chase & Co [JPM]) ha speso 26 milioni di dollari su 500.000 azioni della banca per incoraggiare altri investitori. Il titolo della banca aveva perso il 20% del suo valore durante quest’anno, durante il selloff globale dei bancari.

I candidati Democratici alle presidenziali USA si sono scontrati in riguardo al loro supporto alle minoranze, prima del voto in Nevada e Carolina del Sud. I piani del senatore del Vermont vertono su una maggiore equità in campo economico, mentre Clinton vuole continuare il cammino intrapreso da Obama.

Almeno 52 persone sono state uccise e 12 ferite allo scoppiare della violenza tra membri di cartelli della droga rivali nella prigione di Topo Chico, vicinno Monterrey. Le autorità hanno difficoltà a gestire le prigioni in Messico, alcune delle quali sono “autogestite” dai detenuti.