Il Segretario di Stato John Kerry è arrivato a Monaco nella speranza di dare nuova linfa vitale ai colloqui di pace per la Siria. Sta spingendo per un cessate al fuoco, così da permettere agli aiuti umanitari di agire.
Arabia Saudita, Iran e Russia stanno tutte prendendo parte ai negoziati ma i ribelli non parteciperanno finché i bombardamenti russi non termineranno.
Mosca ha proposto l'1 Marzo come data per il cessate il fuoco ma ci sono state anche reazioni arrabbiate alle accuse da parte americana riguardo i bombardamenti in Siria. La scorsa settimana John Kerry ha accusato la Russia e l'uso impreciso di "bombe stupide" della morte di un gran numero di civili siriani.
La portavoce del Ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova speaking ha replicato a dicendo che le accuse sono "inaccettabili":
"Si tratta di pura speculazione non supportata dai fatti".
Aleppo, la prossima crisi umanitaria
Nel frattempo ad Aleppo continua l'avanzata delle truppe del governo (aiutate dai raid russi), col risultato di creare una nuova emergenza umanitaria nelle ultime settimane.
Secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani almeno 500 persone sono state uccise in Aleppo, da quando l'offensiva ha preso piede all'inizio di febbraio.
Ceasefire talk as 50,000 Syrians flee Aleppo fighting https://t.co/paBaSaZhzl pic.twitter.com/jQy68Ab6a1
— AJE News (@AJENews) February 10, 2016
Gli scontri hanno fatto crollare il primo tentativo di negoziati in due anni, mentre i ribelli hanno perso la loro base nel nord del paese.
Le Nazioni Unite hanno detto martedì che centinaia di migliaia di civili potrebbero ritrovarsi senza cibo se il governo siriano circonderà le parti di Aleppo sotto il controllo dei ribelli, portando a un nuovo grande esodo di rifugiati.