Nella giornata di ieri domenica 7 febbraio, alle 09:00 locali, la Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile a lungo raggio, ufficialmente un satellite per osservazioni terrestri, ma secondo diversi osservatori sarebbe una copertura per ulteriori esperimenti con armi nucleari, dopo il test del 6 gennaio.
Il lancio è stato filmato dalla tv di regime, ma la riuscita dell'operazione è ancora tutta da dimostrare.
Nel frattempo, riferiscono Reuters e l'agenzia sudcoreana Yonhapnews, un nuovo lancio potrebbe tenersi tra entro il 25 febbraio. Secondo alcuni esperti, la scelta potrebbe cadere sul 16 febbraio, compleanno di Kim Jong II, ex leader supremo del paese morto nel 2011 e padre dell'attuale dittatore Kim Jong-un.
Questa ennesima provocazione della Corea del Nord è stata seguita dalla condanna di Onu e Nato, con il segretario generale Jens Soltenberg che ha definito il lancio "una violazione di cinque risoluzioni delle Nazioni Unite". L'Onu si prepara a nuove sanzioni nei confronti di Pyongyang.
Secondo diversi osservatori, gli Stati Uniti potrebbero decidere di aumentare la loro difesa missilistica in Asia, con il risultato di peggiorare i rapporti con la Cina, già difficili a causa delle contese nel Mar Cinese Meridionale.