Il fondatore di WikiLeaks ha detto di essere disposto a farsi arrestare dalla polizia britannica se l'indagine da parte dell'Onu dovesse decidere che i tre anni passati da Assange nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra siano da considerarsi alla stregua di una detenzione illegale.
Assange: I will accept arrest by British police on Friday if UN rules against me. More info: https://t.co/Mb6gXlz7QS pic.twitter.com/mffVsqKj5w
— WikiLeaks (@wikileaks) February 4, 2016
"Se l'Onu dovesse annunciare che ho perso il mio caso contro Gran Bretagna e Svezia, usciro' dall'ambasciata a mezzogiorno di venerdi' per accettare l'arresto da parte della Polizia britannica in quanto non ci sarebbe piu' una prospettiva di appello."
Nel comunicato Assange aggiunge che la sua battaglia per evitare l'estradizione arriverebbe alla fine se l'Onu dovesse decidere a suo sfavore:
"Se tuttavia dovessi avere la meglio, mi aspetto l'immediata restituzione del mio passaporto e la fine di ulteriori tentativi di arrestarmi"