L’Italia migliora leggermente la sua posizione nel ranking mondiale, ma resta uno dei paesi meno trasparenti d’Europa.
Transparency International ha pubblicato l’annuale indice di percezione della corruzione (CPI), con cui misura il livello “della corruzione nel settore pubblico e politico di 168 Paesi nel Mondo”.
In questa lista l’Italia totalizza 44 punti (uno in più rispetto all’anno scorso) e ha scalato 8 posizioni nel ranking mondiale (da 69 a 61), ma si classifica ancora penultima tra i paesi dell’Unione Europea, dietro a Grecia e Romania (46 punti) e subito prima della Bulgaria (41 punti).
La Danimarca è il paese più trasparente per il secondo anno consecutivo, seguita da Finlandia, Svezia, Nuova Zelanda, Olanda, Norvegia, Svizzera, Singapore, Canada e Germania, con Lussemburgo e Regno Unito a pari merito in decima posizione.
Somalia e Corea del Nord anche quest’anno i paesi più opachi, mentre il Brasile perde 5 punti e scende di 7 posizioni al 76esimo posto.