Nella provincia di Diyarbakir, nel sud-est della Turchia, un’autobomba è esplosa in una stazione di polizia.
La BBC, citando report di media locali, ha detto che le vittime sono 5, tra cui un bambino, e 39 i feriti. Le squadre di soccorso stanno già lavorando sul posto.
Il governo della provincia ha accusato dell’esplosione il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), riconosciuto in Turchia come organizzazione terroristica.
Secondo il quotidiano Zaman, dopo l’esplosione dell’autobomba si è tenuto uno scontro a fuoco tra la polizia e i membri del Pkk, armati di fucili e lanciarazzi.
Le autorità hanno lanciato un operazione di sicurezza su larga scala nell’area dell’attacco.
Questo non è che il più recente degli attacchi terroristici che hanno colpito la Turchia negli ultimi mesi:
- 12 gennaio: esplosione nella piazza di Sultanahmet, nel cuore di Istanbul, che ha portato alla morte di 10 turisti. L’esplosione è stata causata un attentatore suicida, affiliato dello Stato Islamico.
- 10 ottobre: due esplosioni nello spazio di un paio d'ore nella Stazione Centrale di Ankara.
- 23 dicembre: un’esplosione nell’Aeroporto Internazionale di Istanbul-Sabiha Gökçen uccide un uomo e ne ferisce un altro. La responsabilità dell’attacco è stata attribuita a un gruppo vicino al Pkk, i Falchi per la libertà del Kurdistan (Tak).