Il prezzo del Brent è sceso al livello più basso dal 2004 a causa del petrolio in eccesso nel mercato mondiale.
Alle 7:50 sul Brent è sceso a 36,17 dollari al barile, mentre il WTI è sceso a 34,53 dollari.
Gli analisti ritengono che la pressione sul mercato è dovuta al dollaro forte, a causa della decisione della Federal Reserve di alzare i tassi di interesse, e un aumento del numero di impianti di perforazione che operano negli Stati Uniti.
Nel suo rapporto Goldman Sachs ha dichiarato: "Il numero di impianti di perforazione negli Stati Uniti è aumento di 17 unità (541), dopo quattro settimane."
Gli analisti ANZ Bank hanno dichiarato quanto segue:
"L'aumento del numero di impianti di perforazione, anche a prezzi bassi, indica che i produttori di olio di scisto tentano di mantenere il volume di produzione. I dati di produzione riflettono un aumento delle scorte di petrolio degli Stati Uniti, che ha raggiunto 491 milioni di barili, la cifra più alta per questo periodo dal 1930".
La produzione di petrolio in Russia ha superato i 10 milioni di barili al giorno per la prima volta dopo la caduta dell'Unione Sovietica, e la produzione giornaliera di OPEC è vicino a un record di 31,5 milioni di barili al giorno. L'Iran prevede di aumentare la produzione e le esportazioni a seguito della revoca delle sanzioni nei primi mesi del 2016.
Venerdì il Congresso degli Stati Uniti ha votato a favore della revoca del divieto sulle esportazioni di petrolio.
La domanda di petrolio è debole a causa del clima insolitamente caldo nell'emisfero settentrionale.