Come agisce la musica sul nostro cervello e come aumenta la nostra produttività sul lavoro
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Ecco che sei di nuovo seduto, il browser è aperto di fronte a te, in background il ronzio dell'ufficio, e la tua lista delle cose da fare è li sullo schermo in attesa. Ma tu stai li, non hai affatto voglia di fare nulla. Non ti piace. Non ti va. Al diavolo tutto.

Di fronte a questa grave mancanza di motivazione, apri Google per vedere cosa consigliano le altre anime vaganti che si trovano nella tua stessa situazione.

Provi a lavorare offline, quando è possibile. Provi a fare delle pause. Fai quelle noiose passeggiate intorno al palazzo come ti suggeriscono su Internet. Niente.

Allora apri Spotify, e la musica ti intorpidisce il cervello quanto basta per essere almeno in grado di concentrarsi su quello noioso compito che devi svolgere ogni mattina.

Stai iniziando a fare qualcosa. Stai entrando nel mood “lavorare”.

Quando niente sembra poterci motivare, la musica lo fa. In termini di lavoro, perché ascoltare la musica aiuta a concentrarci?

La risposta dipende da parecchi fattori.

La musica, il cervello e le emozioni

Gli studi su come la musica influenza il nostro cervello e le nostre emozioni esistono già dal 1950, quando i medici hanno cominciato a notare i benefici della musicoterapia su pazienti di ospedali europei e statunitensi. Tuttavia, gli esseri umani utilizzano la musica per comunicare pensieri e sentimenti l'uno all'altro da secoli ormai.

Oggi, la ricerca suggerisce che la musica può contribuire ad alleviare le emozioni negative come lo stress, l'ansia e la depressione. Può anche aiutare contro i casi di confusione e delirio nei pazienti anziani o a riprendersi in seguito ad un intervento chirurgico. Inoltre, la ricerca dice che l'ascolto di musica felice o triste può farci percepire gli altri rispettivamente come felici o tristi. Tutti questi risultati rendono chiaro che, bene o male, l'impatto della musica sulle nostre emozioni è molto reale.

In termini di come la musica colpisce il cervello, possiamo rivolgerci a una specifica nicchia di ricerca denominata neuromusicologia, che esplora come il nostro sistema nervoso reagisce alla musica. Fondamentalmente, la musica entra nell'orecchio interno e impegna diverse aree del nostro cervello, alcune delle quali sono utilizzate anche per altre funzioni cognitive.

Un po' a sorpresa, il numero delle aree cerebrali attivate dalla musica varia da persona a persona, a seconda della formazione musicale e dalle vostre esperienze personali con la musica. Pertanto, quale impatto abbia la musica sulla vostra capacità di concentrazione o nel sentire una certa emozione può variare da persona a persona.

Tuttavia, ci sono alcuni modelli generali di cervello e di umore che la ricerca moderna rivela che questi possono aiutarci a scegliere quale tipo di musica ascoltare sul posto di lavoro.

Come la musica influenza il cervello e l'umore al lavoro

Per la maggior parte dei casi la ricerca suggerisce che l'ascolto della musica possa migliorare la nostra efficienza, creatività e felicità in termini di attività correlate al lavoro.

Tuttavia esistono delle condizioni per ottenere questi benefici. Ad esempio, gli studi sembrano concordare sul fatto che l'ascolto di musica con testi sia fonte di distrazione per molte persone. Pertanto è spesso consigliabile evitare di ascoltare musica con testi quando si lavora su compiti che richiedono un'intensa concentrazione o l'apprendimento di nuove informazioni.

Al contrario, l'ascolto di musica con testi può effettivamente aiutare le persone che lavorano su compiti ripetitivi o banali, forse perché la natura della distrazione della musica con parole è in grado di fornire una sorta di sollievo dalla monotonia del lavoro noioso.

Per una maggiore comprensione di come la musica influenzi il lavoro, qui ci sono alcuni dei molti studi condotti in questi ultimi anni sulla produttività della musica sul posto di lavoro:

  • Nel 1972, uno studio pubblicato su Applied Ergonomics ha suggerito che le persone che fanno attività ripetitive hanno lavorato in modo più efficiente quando suonava musica di sottofondo.
  • Nel 1994, The Journal of American Medical Association ha pubblicato uno studio che dimostra che la precisione di un chirurgo e l'efficienza miglioravano quando i chirurghi lavoravano con ascoltando musica. La musica selezionata dai partecipanti ha dato i risultati migliori, ma anche quando lavoravano con la musica selezionata dai ricercatori, i chirurghi hanno registrato prestazioni migliori rispetto a quelli che hanno lavorato senza musica.
  • Uno studio del 1999 sul Journal of Neuroscience sulla fisiologia comportamentale ha dimostrato che la riproduzione di musica classica o rock permette alle persone di identificare i numeri in modo più rapido e preciso.
  • Nel 2005, la ricerca della rivista di Psicologia della Musica ha dimostrato che gli sviluppatori di software hanno sperimentato stati d'animo più positivi, una migliore qualità del lavoro e una maggiore efficienza durante l'ascolto di musica. Lo studio rileva inoltre un miglioramento nell'apprendimento nei partecipanti che utilizzano la musica per alterare i loro stati d'animo.

Questi esempi sono solo un'istantanea della ricerca che è stata condotta sugli effetti della musica sui lavoratori, ma tutti noi possiamo vedere i benefici della musica sul lavoro.

Anche il rumore ambientale può aiutare

In una certa misura, si può sostenere che la musica sia una forma di rumore ambientale. Alcuni generi musicali, in particolare, ci chiedono di considerare questo confronto: la musica stomp, la musica industriale o, come suggerisce il nome, la musica ambient, tutte incorporano elementi di suoni tradizionalmente non musicali insieme con una componente musicale o una struttura.

La ricerca suggerisce che il rumore ambientale, o la musica ambient potrebbero essere il miglior tipo di musica per ottenere una produttività al lavoro.

Uno studio del 2006 pubblicato sulla rivista Ergonomics ha dimostrato che il rumore continuo è il rumore di fondo meno fastidioso, mentre un discorso comprensibile si è rivelato essere "l'ambiente più inquietante, più svantaggioso e meno piacevole" per i partecipanti.

Nel 2012, The Journal of Consumer Research ha pubblicato uno studio che ha valutato gli effetti del rumore ambientale sulla creatività. Lo studio ha suggerito che i processi creativi miglioravano quando i partecipanti ascoltavano un rumore ambientale a volume moderato, ovvero circa 70 decibel, pari al volume di un aspirapolvere. Lo studio ha anche scoperto che la creatività diminuisce in presenza di elevati volumi di rumore ambientale , ovvero circa 85 decibel, un po' più forte di un tritarifiuti.

Inoltre, la ricerca nel 2015 del Journal of Acoustical Society of America ha rilevato che l'uso di suoni naturali, come un ruscello che scorre, sia un modo efficace per migliorare la produttività e lo stato d'animo dei dipendenti sul posto di lavoro.

Considerando gli studi di cui sopra, sembra che la musica ambient abbia davvero il potenziale per migliorare i nostri stati d'animo e la nostra produttività, proprio come fanno le altre forme di musica. Tuttavia, affinché la musica migliori realmente la tua produttività sul posto di lavoro, è probabile che tu abbia bisogno di alternare periodi senza musica a periodi con diversi tipi di musica.

Ci teniamo inoltra a ricordare che quando si apprendono nuove informazioni la musica senza testi è preferibile alla musica lirica. Tuttavia, se una completata questa operazione sul posto di lavoro arriva poi la necessità di passare ad un compito più ripetitivo e già noto, allora possiamo beneficiare emotivamente e produttivamente dall'ascolto della musica con testi. E, a seconda della complessità del compito, probabilmente incontreremo dei casi durante il giorno in cui abbiamo bisogno di abbandonare le nostre cuffie del tutto e semplicemente concentrarci su ciò che è davanti a noi.

Detto questo, trovare il giusto tipo di musica può essere difficile a volte. Questo fa parte della curva di apprendimento di cui si occupa la psicologia della musica. Non sarà semplice trovare l'artista giusto può subito aumentare la tua produttività sul posto di lavoro ma, una volta che si sa cosa funziona per te e cosa no, la musica può davvero diventare uno strumento per la concentrazione quasi istantanea.

Hai bisogno di un punto di partenza? Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti musicali per la giornata di lavoro.

11 artisti da ascoltare sul lavoro

Tenendo a mente le mutevoli esigenze della maggior parte dei programmi giornalieri, ho preso un paio di artisti che si concentrano su testi e altri che sono più ambient. Alcuni sono più ottimisti, altri sono più soft.

Tutti sono disponibili gratuitamente su YouTube, Spotify o SoundCloud.

Veronica D'Eramo

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