I loghi dei giorni andati
AP Photo/Kin Cheung
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Questi loghi non hanno superato la prova del tempo.

Pochi dei simboli creati da un brand sono importanti per l’identità aziendale tanto quanto il proprio logo.

Apple, Microsoft, Sony. Osservare i loro loghi può suscitare una risposta emotiva, creando un legame tra la base di utenti e i principi fondanti dell’azienda. Tuttavia, se mal concepiti, questi simboli possono far apparire superato il business, oppure un po’ strano.

Poiché i gusti e le tendenze si evolvono alcuni brand decidono di aggiornare il proprio logo per mantenersi al passo coi tempi, oppure si rendono conto che la loro visione originaria potrebbe non essere più rappresentativa di quella che desiderano sia la propria immagine pubblica.

Ecco alcuni esempi di loghi che non sono riusciti a resistere all’inesorabile trascorrere del tempo.

Apple

I loghi dei giorni andati
Questo logo è caduto molto lontano dall’albero.

La semplicità sinonimo dell’attuale marchio è in realtà assente dal ritratto di Sir Isaac Newton seduto all’ombra di un melo. Solo un anno più tardi l’immagine venne cambiata creando un ben più iconico e colorato logo Apple, eppure continua a rappresentare una parte importante della sua storia.È curioso ricordare che il nome dell’azienda non deriva dalla famosa mela di Newton (un luogo comune piuttosto diffuso) ma, al contrario, da una delle “diete fruttariane” di Steve Jobs.

Sony

I loghi dei giorni andati
Il futuro che non è mai arrivato

Il font che Sony impiega oggi per il logo aziendale è elegante, la stessa impressione che danno alcuni dei suoi prodotti. Il logo che utilizzava nel 1958, tuttavia, rifuggiva dall’idea di atemporalità in un tentativo di apparire futuristico.

Amazon

Il logo originario del colosso dell’e-commerce è privo delle sottigliezze del suo attuale design “dalla A alla Z”. Al contrario, mostra una strada che conduce dentro una lettera A. L’immagine è rimasta fino al 2000, ma è strano che il logo Amazon non raffigurasse quella che all’epoca era la sua categoria di principale di prodotti, ovvero i libri. Questo contrasta con…

Xerox

Xerox potrà anche essere caduta in disgrazia agli occhi del pubblico, ma nessuno dovrebbe dimenticare che fu proprio la sua divisione PARC a inventare le interfacce grafiche. Il logo originario dell’azienda, ad ogni modo, esprime un contesto leggermente diverso rispetto a quello degli anni Cinquanta.

Nintendo (1950)

I loghi dei giorni andati
Giocare a un gioco diverso

Nintendo è stata attiva nel settore dei giochi per quasi un secolo prima dell’invenzione del successo mondiale “Mario”. Anche se la popolarità di Nintendo è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tre decenni le sue umili origini furono quelle di un’azienda produttrice di carte, come illustra questo logo utilizzato dal 1950 al 1960.

Logitech

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Tieni gli occhi aperti

Molti dei loghi qui presentati sono dei primi tentativi da parte delle aziende. Questo fu il terzo messo a punto da Logitech e, anche se in esso si intravedono le basi dell’attuale logo, il suo design dalle forme libere sembra non avere resistito alla prova del tempo.

Microsoft

Al pari di Logitech, anche il logo originale di Microsoft era piuttosto solido. Quello utilizzato tra il 1980 e il 1982 sembra sottolineare il desiderio dell’azienda di essere audace e all’avanguardia, un precursore dei tempi.

Wikipedia

Wikipedia ha da poco compiuto 15 anni e, quanto a design generale, il sito è rimasto in larga parte lo stesso, anche se non si può dire la stessa cosa del logo. La piattaforma online, che ha dato a miliardi di persone la possibilità di contribuire alla creazione di quello che probabilmente è lo scrigno di informazioni meglio organizzato del web, non aveva un gran logo quando esordì nel 2001.

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