WhatsApp e Instagram lunedì hanno rivelato i cambiamenti nei loro modelli d’affari, mentre suddette applicazioni di proprietà di Facebook cercano di trovare dei modi per dirigere la loro vasta base utenti verso un commercio sostanziale.
Jan Koum, cofondatore e amministratore delegato dell’applicazione di messaggistica acquisita da Facebook per 22 miliardi di dollari, ha detto alla conferenza di tecnologia DLD di Monaco che WhatsApp abolirà il costo di 99 centesimi annuali che gli utenti pagano dopo il primo anno. Ha detto che invece la compagnia si concentrerà nel far pagare le aziende che vogliono connettersi con i suoi 900 milioni di utenti.
Parlando del costo di iscrizione ha detto che “non funziona tanto bene”.
Ha fornito alcuni dettagli di cosa comporterà questo modello d’affari alternativo, ammettendo che gli ingegneri di WhatsApp non hanno ancora “scritto una singola riga di codice” per sviluppare il nuovo servizio.
Ma in un post sul blog, la compagnia dice che testerà i mezzi per permettere agli utenti di comunicare con delle organizzazioni tramite la piattaforma. “Questo potrebbe significare comunicare con la tua banca per vedere se un trasferimento recente fosse fraudolento o no, o con una compagnia aerea sul ritardo di un volo”, dice, aggiungendo che si vuole trovare un modo per fare questo senza dipendere sugli annunci pubblicitari.
Thomas Husson, analista di Forrester Research, ha detto che WhatsApp sta seguendo le orme del WeChat della Cina. Il servizio, di proprietà del gruppo internet Tencent, offre molto di più della messaggistica, inclusa l’abilità di accedere a contenuti di intrattenimento, richiedere un taxi e pagare per merci direttamente tramite la piattaforma. Ha predetto che ci sarà una forte domanda da parte delle compagnie di usare WhatsApp come un canale d’affari, grazie alla sua popolarità con i consumatori. Nel Regno Unito, il servizio conta il 9% del tempo totale passato dalla gente su applicazioni della telefonia, secondo Forrester.
Nelle parole di Husson:
“Non puoi interagire con i tuoi clienti solo attraverso la tua propria applicazione, ma devi essere dove sono i consumatori”.
L’annuncio del signor Koum è arrivato alcune ore dopo che Instagram, l’applicazione di condivisione delle foto acquisita da Facebook per 1 miliardo di dollari nel 2012, ha detto al Financial Times che amplierà il suo modello di annunci pubblicitari e aumenterà i suoi sforzi con le piccole aziende e gli utenti residenti fuori dagli USA.
Marne Levine, direttore operativo, ha detto che la compagnia raggiungerà questi obiettivi lavorando più strettamente con il team delle vendite del suo capogruppo:
“Quello che principalmente è stato visto finora, è grandi firme e grandi aziende che usano la pubblicità per connettersi con i consumatori. Penso che nel 2016 si vedrà che saranno le aziende piccole a fare più pubblicità”.
Al tempo delle acquisizioni di Facebook, le compagnie hanno detto che Instagram sarebbe stato gestito come un gruppo indipendente.
La signora Levine ha detto che il team delle vendite globali di Facebook ha iniziato a promuovere l’offerta della pubblicità su Instagram alle piccole aziende, permettendogli di puntare il marketing a utenti particolari:
“Possiamo allacciarci all’infrastruttura e fare davvero leva su molte delle risorse che Facebook possiede”.
L’espansione internazionale era una priorità, ha aggiunto, con il 75% dei suoi più di 400 milioni di utenti residenti fuori dagli USA. La compagnia non rivela il numero degli utenti per tutte le nazioni, ma ha detto che il secondo mercato più vasto fuori casa è il Brasile, dove ci sono 29 milioni di utenti, 9 milioni di utenti in Germania e più di 14 milioni nel Regno Unito.
Gli analisti solo recentemente hanno iniziato a rendere pubbliche le quotazioni di Instagram lo scorso anno, suggerendo che l’applicazione potrebbe generare da 1,2 miliardi a 2 miliardi di dollari in vendite nel 2016.
Mark Mahaney, un analista di RBC Capital Markets, ha detto che questo ammonterebbe a quasi il 10% delle entrate di Facebook. Ha aggiunto che il numero degli utenti attivi di Instagram potrebbe raggiungere i 520 milioni al mese entro la fine del 2016.