Goldman Sachs vuole creare una sua versione del bitcoin
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03 dicembre 2015

Il colosso finanziario vuole rendere più facile lo scambio di azioni.

Goldman Sachs ha sviluppato una sua criptovaluta per un sistema di regolamento delle operazioni del trasing in azioni, obbligazioni e altri cespiti, secondo un brevetto depositato di recente.

Il colosso finanziario con sede a New York, ha fatto una domanda di brevetto lo scorso anno per un nuovo tipo di valuta virtuale denominata SETLCoin, che rende più facile e veloce il trading di titoli finanziari. (Il brevetto è stato pubblicato solo recentemente, un ritardo tipico che avviene tra la domanda di brevetto e la loro pubblicazione da parte dell’US Patent and Trademark Office).

Anche se i trading desk delle principali istituzioni finanziarie mondiali spesso fanno affidamento su una tecnologia velocissima per effettuare gli scambi, in pratica possono passare giorni prima che il contante e i titoli (come azioni e obbligazioni) promessi vengano trasferiti.

Questo intervallo tra il tempo in cui lo scambio viene eseguito e l’accordo dell’operazione è un rischio per gli operatori. (C’è sempre la possibilità che la persona con cui stai facendo l’operazione vada in fallimento prima della consegna del contante o dei titoli che ti spettano).

Goldman Sachs dice, nella richiesta di brevetto, che SETLCoin garantisce “un’esecuzione e un accordo pressoché istantanei” delle operazioni.

Anche se SETLCoin è una valuta virtuale, non è il bitcoin, il che aggiunge testimonianza al fatto che le istituzioni finanziarie siano meno interessate al bitcoin stesso, ma più interessate alla tecnologia dietro al bitcoin, conosciuta come blockchain.

Un consorzio globale di banche sta lavorando con la startup di blockchain R3 per sviluppare strategie per usare la blockchain nella finanza globale. L’American Express recentemente ha preso parte in un investimento da 12 milioni di dollari in Abra, una startup che usa la blockchain per trasferire denaro sul piano internazionale. A settembre, la startup Chain ha raccolto 30 milioni di dollari del ciclo Serie B di finanziamenti con grandi nomi come Visa, Nasdaq e Citi, prendendo parte all’investimento. La stessa Goldman Sachs ha esplorato attivamente il settore intorno al bitcoin. La ditta recentemente ha fatto parte di un ciclo di investimento di 50 milioni di dollari in Circle, un’applicazione per pagamenti che fa uso sia di bitcoin e che della blockchain.

La domanda di brevetto della Goldman per SETLCoin potrebbe suggerire che, avendo familiarizzato di più con la tecnologia, le banche e le istituzioni finanziarie potrebbero farsi avanti, sviluppando a loro volta progetti basati su blockchain.

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