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03 novembre 2015

Pochi conoscono bene l'essenza della tecnologia su cui Bitcoin è costruito e tuttavia la criptovaluta è vicina a diventare una forza dominante.

American Express (NYSE: AXP), Bain Capital, Deloitte, Goldman Sachs (NYSE: GS), MasterCard (NYSE: MA), la New York Life Insurance Company, il New York Stock Exchange: tutte queste hanno versato di recente milioni di dollari in società che hanno a che fare con il bitcoin.

Nel complesso, un record di 1 miliardo di dollari è stato finora immesso in startup tecnologiche correlate al bitcoin. Le banche investono nella tecnologia che sta dietro al bitcoin, ma non nella moneta stessa.

Questa tecnologia promette di cambiare il nostro modo di negoziare titoli, di inviare e ricevere denaro, di essere pagati sul posto di lavoro e molto altro.

Ciò che alimenta la rete Bitcoin è un incredibile sistema chiamato blockchain. È la ragione per cui il software può verificare le transazioni in tutto il mondo. Questo è ciò che interessa alle banche e alle aziende hi-tech.

Si tratta fondamentalmente di un perfetto record log. Quello stesso record log esiste in ogni computer della rete Bitcoin. E viene aggiornato ogni pochi minuti con un nuovo "blocco" di transazioni. Il fatto è che il blocco successivo è costruito sulla base di quello precedente, quindi non si può semplicemente entrare e cambiare i vecchi dati.

È anche un modo efficace per fermare le frodi.

Si tratta di qualcosa di enormemente diverso da quanto accade oggi, con i sistemi centralizzati. Basta entrare come hacker in una banca ed è facile falsificarli. Ma il sistema blockchain mantiene lo stesso record in molti computer. Un record falso sarebbe immediatamente notato da tutti gli altri computer della rete.

Gli scopi per questo tipo di archiviazione dei documenti sono molteplici.

Nasdaq sta sfruttando la tecnologia blockchain per creare un sistema più sicuro ed efficiente per negoziare titoli.

DocuSign, una società specializzata in contratti elettronici, ha appena svelato l'idea, condivisa con Visa, di usare la blockchain per tenere tracciati i contratti di noleggio auto e ridurre gli adempimenti amministrativi.

La prossima settimana, Microsoft (NASDAQ: MSFT) presenterà i dettagli della sua avventura con i "contratti intelligenti" che utilizzano la tecnologia blockchain. È una partnership con Ethereum, progetto dientro la seconda criptovaluta più capitalizzata e famosa dopo il bitcoin. Microsoft vuole integrare gli smart contract nel proprio servizio Azure, che affitta server.

Nel frattempo, questa nuova ossessione per la tecnologia blockchain ha raggiunto il punto che le aziende stanno anche sperimentando la creazione di "blockchain private" più piccole dentro i loro uffici. Assumono aziende come BlockCypher, una startup di Redwood City, California.

In cima alla lista si trova Chain, una società che aiuta gli altri ad applicare la tecnologia blockchain per il loro business. All'inizio di quest'anno, ha raccolto 30 milioni di dollari da Capital One,Citi, Ventures, il Nasdaq, Visa e altri.

L'appetito è aumentato la scorsa settimana al Money2020, la più grande conferenza finanziaria del mondo. Uno su cinque dei partecipanti alla conferenza ha ritenuto che la tecnologia di Bitcoin avrà il maggiore impatto sui servizi finanziari nei prossimi tre-cinque anni, secondo un sondaggio di Capital One.

Che cosa sta guidando questa serie di investimenti? Le noiose banche e società di venture capital stanno finalmente abbracciando la tecnologia alla base delle criptovalute, invece di demonizzarla come qualcosa di strano e pericoloso.

Certo, il bitcoin ha radici anti-sistema. Si tratta di una moneta completamente digitale. Non appartiene ad alcun paese. Non è riconosciuto da alcun governo come valuta a corso legale. È stato creato online in forma anonima.

Ma si sta muovendo al di là dei suoi iniziali sostenitori, libertari militanti che odiano le banche centrali.

E ora esiste un modo perché gli investitori possano entrare in azione. Proprio la scorsa settimana c'è stato il lancio del Digital Currency Group, che sostiene di avere "il più grande portafoglio di investimento in fase iniziale nella moneta digitale e nell'ecosistema blockchain". È guidato da Barry Silbert, un imprenditore che si specializza nella creazione di mercati per gli oggetti difficili da commercializzare. Silbert ha lanciato l'azienda con l'aiuto finanziario di Bain Capital, MasterCard e altri.

Il round di finanziamenti di Silbert ha contribuito a spingere l'ammontare totale raccolto in società correlate a Bitcoin a poco più di 1 miliardo di dollari l'ultimo mese, secondo diverse società di venture capital coinvolte nello spazio.

"Questo segnala un'ampia approvazione del fatto che il blockchain è di importanza critica per l'innovazione finanziaria", ha dichiarato alla CNNMoney Will O'Brien, un consulente strategico di alto livello della società di venture capitale Blockchain Capital. "Sono passati i tempi in cui si liquidava il bitcoin come una bolla di sapone".

E questo è il motivo per cui il prezzo del bitcoin, che ha raggiunto il picco di 1.151 dollari due anni fa e adesso si aggira a quota 328 dollari, semplicemente non è così importante.

La tecnologia continua a vivere.

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