15 nuove tecnologie che presto diverranno di uso comune

Queste invenzioni faranno parte della nostra vita quotidiana da qui ad alcuni anni.

La tecnologia è una realtà in costante cambiamento ed evoluzione. Ogni anno fanno la loro comparsa nuove invenzioni e c’è sempre qualcosa che sta per conquistare il successo. Prendete, ad esempio, lo smartwatch. Fino a due anni fa si trattava solamente di un prototipo e ora, entro la fine dell’anno, di tali dispositivi saranno in commercio almeno quattro diversi modelli di qualità elevata. Diamo un’occhiata alle altre nuove tecnologie che, ben presto, potrebbero diventare di tendenza.

Abbiamo già avuto un assaggio di queste tecnologie con i Google Glass, ma quello era solo l’inizio. Pur avendo dovuto affrontare molte controversie e difficoltà, i Google Glass sono un prodotto ancora molto giovane. In effetti, tutti gli occhiali sinora in circolazione sono dei prototipi in fase di test. Entro i prossimi due anni Google commercializzerà una versione decisamente più economica del prodotto destinata ai consumatori. È molto probabile che anche le aziende concorrenti metteranno in commercio altre tipologie di occhiali “smart” che andranno a rivaleggiare con i Google Glass. All’inizio ci sarà chi non gradirà la tecnologia, ma alla fine i problemi tecnici verranno risolti di sicuro.

Negli ultimi anni sempre più cose sono diventate automatizzate, ma ce ne sono altre di cui dobbiamo ancora occuparci manualmente come ad esempio aggiungere un nuovo contatto alla rubrica del telefono o dell’e-mail. Situazioni di questo tipo probabilmente avranno ancora una vita breve. Come mostrato dal video qui sopra, un’azienda chiamata RelateIQ sta già lavorando per fare in modo che la gestione delle relazioni sociali diventi automatizzata, attraverso la costruzione di una lista di contatti automatica basata su fonti quali la casella di posta in arrivo e l’attuale rubrica, i messaggi, e così via. Arriverà un momento in cui non dovrete fare altro che chiedere il nome a una persona per far sì che venga creato immediatamente un contatto senza che dobbiate fare null’altro.

Con i sopracitati Google Glass e smartwatch abbiamo già avuto un assaggio di quelle che sono le tecnologie indossabili, ma sappiate che il futuro ci riserva molte più stravaganze. Gli orologi e gli occhiali “smart” sono dispositivi social che vi mettono in connessione con il mondo esterno. Esistono altri device elettronici che invece vi connettono al vostro corpo. Stiamo parlando di auricolari che rilevano la frequenza cardiaca, lenti a contatto in grado di misurare la glicemia, tatuaggi temporanei che possono aprire le porte sfruttando la tecnologia NFC e tanti altri fantastici gadget di questo tipo. Una volta che questi dispositivi verranno impiegati all’uso dei consumatori, non ci vorrà molto per poter iniziare ad avere a disposizione strumenti impiantabili che monitoreranno i parametri vitali in tempo reale, così da avvisarvi che state per avere un attacco cardiaco prima che avvenga. Queste tecnologie salveranno delle vite.

Anche questa è un’innovazione sul punto di diventare una realtà. A nostra disposizione ci sono già elettrodomestici intelligenti, come ad esempio i frigoriferi che avvisano che un certo alimento sta per esaurirsi o i forni che possono essere azionati tramite smartphone. In un futuro non molto lontano questi dispositivi verranno aggregati in una sola unità abitativa che sarà possibile controllare mediante il vostro smartphone, computer o tablet. Stiamo parlando di impostare la temperatura del termostato di casa, di cambiare il canale su cui è sintonizzata la TV e di essere avvisati che il bucato è pronto ancor prima che scendiate dalla macchina. Potrete preriscaldare il forno per la cena mentre state uscendo dal lavoro, in modo che sia pronto per cucinare quanto sarete arrivati a casa. Non dovrete attendere ancora molto perché la casa parli con voi, e voi possiate parlare con lei. Le tecnologie esistono già, si tratta solo di raggrupparle e di renderle sufficientemente stabili per i consumatori.

Fanatici di videogiochi, preparatevi. Alcuni appassionati conoscono già Oculus Rift, uno schermo per la realtà virtuale da indossare sul viso con il quale giocare ai videogiochi. La tecnologia è stata recentemente acquistata da Facebook, che ci sta lavorando con impegno per trasformarla in un dispositivo social e al tempo stesso, per videogiochi. Sembra che anche Samsung stia lavorando a un prodotto tecnologico di questo tipo. Si arriverà a un punto in cui avrete la possibilità di acquistare uno di questi dispositivi indossabili, portarlo ovunque andiate, e giocare e guardare qualsiasi cosa. Non manca ancora molto.

I display privi di schermo sono più o meno quello che dice il loro nome: dispositivi che mostrano immagini, senza tuttavia avere uno schermo vero e proprio. Pare che questa tecnologia abbia fatto enormi progressi negli ultimi due anni, e che nell’immediato futuro continuerà a compiere passi da gigante. Immagini come gli ologrammi non apparterranno più alla fantascienza. Potrebbero addirittura essere inventate delle lenti a contatto che proiettano immagini direttamente negli occhi. Questo non solamente rappresenterebbe una svolta rivoluzionaria nel mondo dell’entertainment, ma potrebbe anche consentire alle persone che hanno problemi di vista di godersi per la prima volta lo spettacolo senza il ricorso alla chirurgia laser sugli occhi.

In piccola parte esistono già: da anni infatti i tetraplegici le utilizzano per parlare attraverso un computer. Attualmente si tratta di tecnologie che non hanno ancora raggiunto un elevato grado di perfezione, ma che sono comunque sulla buona strada. Ciò significa che potrebbe arrivare un momento, in futuro, in cui non avrete più bisogno della tastiera o del mouse. Potrete semplicemente pensare, e le cose avverranno sullo schermo. Sarà una grande conquista per le persone con disabilità, per chi desidera essere più produttivo e anche per gli appassionati di videogame.

Potrebbe sembrare complicato ma non lo è, perché servizi analoghi già esistono. Sicuramente avrete sentito parlare di Uber, servizio di trasporto accessibile praticamente ovunque. Attualmente è attivo negli Stati Uniti e in Europa, e si estenderà ulteriormente ad altre aree geografiche. Ciò che rende unico Uber è la sua capacità di essere un servizio universale. In futuro sarà possibile chiamare un mezzo Uber indipendentemente da dove ci si trova. Continueranno a nascere sempre nuovi servizi di questo tipo, che vanno oltre le frontiere e i continenti sfruttando la “magia” di internet. Non importa quale lingua parliate o in quale paese vi troviate, sarete in grado di utilizzare lo stesso servizio ovunque. Ricordatevi che ci saranno sempre più realtà simili a Uber (non solo nel settore dei trasporti), che spunteranno qua e là man mano le persone partoriranno nuove idee!

La fine del possesso di copie fisiche di un videogame incombe su di noi. Note piattaforme per giochi al computer come ad esempio Steam e Origins hanno già iniziato a distribuire videogame digitali privi di dischi ed altri supporti fisici. Con il crollo dei prezzi delle memorie flash, come ad esempio quelle che si trovano negli smartphone, e l’aumento della stabilità e della velocità di internet, è una certezza assoluta che i videogame (e, per dirla tutta, anche musica e film) verranno un giorno distribuiti solo in formato digitale. Quindi non ci saranno più CD, dischi di installazione, DVD, Blue-Ray e via dicendo. Esisteranno solo dei file che scaricherete direttamente sui vostri televisori, cellulari, lettori MP3 o consolle per videogiochi. La musica è già abbastanza ben avviata su questa strada, così come lo sono i film. Presto, tutto sarà così. È difficile immaginarlo, ma i download di videogiochi ed entertainment esistono solo da pochi anni e hanno davanti a sé ancora molta strada.

Passi da gigante sono stati compiuti negli ultimi dieci anni dal mondo della robotica, ed altre importanti innovazioni sono attese per il prossimo decennio. Non stiamo (ancora) parlando di robot intelligenti paragonabili all’uomo, ma di automi sufficientemente stabili ed affidabili per poter lavorare. Probabilmente inizieranno a diffondersi in luoghi come le catene di montaggio, per poi essere destinati a quei lavori manuali che le persone non vogliono fare. Probabilmente ci saranno anche robot che eseguiranno interventi chirurgici sull’uomo, controllati da medici e tecnici. È possibile incontrare esempi di robot in grado di gettare i rifiuti nei bidoni della spazzatura, oppure di versare il caffè. Se questi sono prototipi, allora i prodotti finali non devono essere poi tanto lontani.

Le persone che oggi vivono sul pianeta sono perfettamente al corrente di una cosa: saremo le ultime creature viventi a ritenere i combustibili fossili l’unica fonte di energia disponibile sulla Terra. Nel giro di pochi decenni, grandi passi in avanti sono attesi a livello di energia solare ed eolica. Si stanno valutando le fonti di energia presenti nelle alternative più disparate, come ad esempio il grano o le alghe. La nostra dipendenza dal petrolio e dal carbone è ancora ingente, ma sta iniziando a perdere terreno. Nei prossimi dieci anni ci si attendono grandi sviluppi per quanto riguarda veicoli elettrici e pannelli solari per uso domestico, così come molte lamentele da parte dei dirigenti delle aziende petrolifere.

Esistono già alcuni esempi di queste tecnologie. Ad esempio il dock per la ricarica Qi Wireless permette ai proprietari degli smartphone (tendenzialmente i modelli più recenti) di caricare senza fili i propri dispositivi. Questo è un aspetto molto importante, dal momento che il trasferimento wireless di energia presenta moltissime applicazioni. Quando le auto elettriche saranno una realtà più diffusa, potrete magari parcheggiarle al di sopra di una stazione di ricarica che ripristinerà automaticamente il livello della batteria. Un ulteriore sviluppo potrebbe essere quello delle strade in grado di trasformare l’energia solare in elettricità, e quindi ricaricare la vostra auto mentre guidate (non sarebbe stupendo?). L’unico limite alle applicazioni dell’energia wireless è rappresentato dall’immaginazione, pertanto i dispositivi per la ricarica senza fili dei telefonini sono solamente la punta di un enorme iceberg.

Sappiamo bene che, da noi, la connettività 4G si è diffusa da poco e che moltissime aree geografiche sono rimaste ancora al 3G. Ma la tecnologia non si ferma solamente perché siamo in ritardo con le infrastrutture. Attualmente la connettività 5G è in fase di studio, ma questo è un settore molto dinamico. Tenete presente che c’è voluto solo un decennio o poco più per il passaggio da 3G a 4G. Non crediate di dover attendere ancora molto per passare dal 4G al 5G.

Tuttil conoscete il film A.I. - Intelligenza artificiale, ma potrebbe trasformarsi in realtà nel corso delle nostre vite? La risposta è, probabilmente, sì. Se avete avuto modo di vedere il famoso robot messo a punto da IBM che ha dato del filo da torcere a chiunque nel popolare quiz “Jeopardy”, allora avete già avuto un assaggio dei progressi che sono stati compiuti nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Molta strada deve essere ancora percorsa ma, grazie ad invenzioni come la tecnologia contestuale (Siri, Google Now, Cortana, ecc.) siamo diventati molto più abili a creare software in grado di predire e reagire, esattamente come fa una persona vera. Non ci vorrà ancora molto prima che tutto ciò venga integrato all’interno di un robot in grado di pensare.

La prima lastra di grafene venne prodotta nel 2004. Sin da allora, gli scienziati hanno cercato un modo per produrlo industrialmente. Per quale motivo? Perché potrà migliorare tutto. Potrebbe regalarci un internet ancora più veloce. È cento volte più robusto dell’acciaio, pertanto sarebbe perfetto per costruire qualunque cosa. Potremmo impiegarlo come filtro per l’acqua e liberare così gli oceani dai rifiuti tossici che li inquinano. Potrebbe essere impiegato negli smartphone, rendendoli così teoricamente indistruttibili. Renderebbe obsolete le attuali batterie. Non sarebbe comunque possibile elencare tutte le applicazioni del grafene, dal momento che sono pressoché infinite. Prima o poi verrà messo a punto un metodo di produzione su larga scala. Preparatevi per la seconda rivoluzione industriale della storia, quando tutto si produrrà con il grafene. E non è uno scherzo.

Sino a non molto tempo fa la maggior parte di queste invenzioni era pura fantascienza; per molte persone rimangono degne di un episodio di Star Trek o di un libro di H.G. Wells. Queste tecnologie potrebbero quasi intimorire, ma siamo oggi a buon punto e nel giro dei prossimi decenni sarà incredibile osservare fin dove saremo arrivati.