I cimiteri più belli del mondo
28 ottobre 2016
Nel mondo moderno, tendiamo a pensare alla morte e alla bellezza come incompatibili. Ma uno sguardo ad alcuni dei cimiteri più belli del mondo dovrebbe convincere velocemente qualsiasi viaggiatore del contrario.
Questi 12 luoghi non sono zone spoglie, ma santuari pittoreschi, alcuni custoditi da alberi maestosi o che si affacciano su distese oceaniche.
L’elegante Père Lachaise di Parigi, ad esempio, contiene decine di migliaia di tombe, tra cui quelle di personaggi letterari molto famosi. È ovviamente un luogo di sepoltura, ma anche un’area storica e un’oasi urbana. Nella Romania settentrionale, l’incantevole Cimitirul Vesel contiene solo un centinaio di tombe, ma sono tutte dipinte di colori vivaci – è uno spettacolo visivo che contribuisce a preservare la memoria della gente del luogo che ha vissuto la propria vita in relativa oscurità.
Tutti questi cimiteri onorano i morti donando loro bellissimi luoghi in cui riposare. Ma fungendo anche da parchi pubblici, siti sacri e persino destinazioni turistiche, contribuiscono a tenere i morti tra noi, qualcosa di vicino all’essere vivi.
Cimitero della Cattedrale di St. Andrews, St. Andrews, Scozia
Eretta tra l’XI e il XII secolo, la Cattedrale di St. Andrews è stata la più grande della Scozia per diversi secoli. Ma la guerra, gli incendi e le tempeste hanno contribuito a ridurla a una rovina di pietra su una collina ventosa che si affaccia sul Mare del Nord, circondata da un cimitero austero. Qui, gli amanti del golf possono osservare la tomba di Young Tom Morris, golfista professionista del XIX secolo, i topi da biblioteca possono ammirare le sculture medievali del museo e i cacciatori di fantasmi possono tenere d’occhio alcuni dei molti spiriti che si dice infestino il luogo.
Cimitirul Vesel, Săpânţa, Romania
In una cittadina di 5.000 abitanti nella Romania settentrionale si trova uno dei luoghi turistici più popolari del paese – e non per via di chi vi è sepolto. Ognuna delle centinaia di lapidi del cimitero è decorata con una croce di legno di quercia intagliata, dipinta di azzurro e raffigurante una scena rappresentativa della vita del defunto, insieme a dei versi speciali. Il falegname che realizza le lapidi e che compone le poesie non ha peli sulla lingua: ci sono riferimenti all'alcol e al tradimento e persino alcune barzellette sulle suocere.
Cimetière du Père Lachaise, Parigi, Francia
Dichiarato essere il cimitero più visitato del mondo, questo luogo di sepoltura di 44 ettari è pieno di camminamenti con sampietrini, vicoli costeggiati da alberi ed eleganti mausolei. La concentrazione di importanti personalità – tra cui Moliere, Marcel Proust, Oscar Wilde, Gertrude Stein e Jim Morrison – tra le 70.000 tombe non è casuale. Istituito nel 1804, il cimitero venne dapprima usato per risepolture da altre parti della città. Per avere una sorta di macabra (e involontaria) sponsorizzazione da parte di celebrità, i funzionari vi trasferirono cadaveri di alto profilo per migliorarne la popolarità. Un consigliere comunale della Florida ha di recente proposto di trasferire la tomba di Morrison nella sua città natale, attraverso l’Atlantico. La proposta ha ricevuto la disapprovazione dei fan, del cimitero e dell’eredità del musicista.
Okunoin, Wakayama, Giappone
Il più grande cimitero del Giappone, che risale all’816 d.C. riesce ad apparire contemporaneamente sereno, stravagante e profondamente spirituale. Parte di un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, Okunoin, ombreggiato da cedri, è sede delle lapidi di più di 200.000 monaci buddisti, tra cui il maestro buddista Kūkai. La via che porta verso questo luogo di riposo è ornata da 10.000 lanterne; i monaci gli riservano due pasti rituali al giorno. Il cimitero ospita anche alcune lapidi bizzarre, come un’enorme tazzina di caffè che rende omaggio ai lavoratori di un’azienda di caffè e un monumento alle termiti realizzato da delle aziende di pesticidi.
Cimitero di Waverley, Sydney, Australia
Ci sono molti australiani famosi sepolti qui, tra cui lo scrittore Henry Lawson, il giocatore di cricket Victor Trumper e l’irlandese ribelle Michael Dwyer. Ma il vero motivo per cui visitarlo è la vista che offre. Aperto nel 1877, Waverley occupa circa 16 ettari sopra a delle scogliere che sovrastano il sud del Pacifico. Angeli, croci e obelischi si prendono tutti il sole sul pendio, godendosi quello che è di certo uno dei migliori panorami imperituri immaginabili.
La Recoleta, Buenos Aires, Argentina
Un tempo frutteto di una chiesa adiacente, adesso La Recoleta sembra una città a sé stante, pallida come un osso e incastonata nel centro di Buenos Aires. La persona più famosa sepolta qui è Eva Perón – a circa 4 metri sottoterra, per assicurarsi che i suoi resti non vengano disturbati. Il cimitero risale al 1822 ed è pieno di commoventi sculture di angeli, art déco, art nouveau, barocco, lapide gotiche e mausolei. Ma la lapide più memorabile potrebbe essere quella monumentale di Rufina Cambaceres, che morì nel 1902 all’età di 19 anni. La leggenda vuole che alcuni giorni dopo la sua sepoltura, vennero udite delle urla provenire dalla sua tomba. Venne aperta e furono scoperti graffi sulla bara e sul suo volto, conseguenza del suo tentativo fallito di fuggire.
Bonaventure, Savannah, Georgia
Con i suoi angeli velati dal muschio e nodose querce secolari, Bonaventure è il cimitero gotico del sud. Qui vi è sepolto il paroliere Johnny Mercer, così come il primo governatore della Georgia. Ma il cimitero, che fu costruito nel 1846, è più conosciuto per essere apparso sulla copertina del libro di John Berendt, Mezzanotte nel giardino del bene e del male.
Bonaventure è stato chiuso in seguito all’uragano Matthew, ma riaprirà la prossima settimana, dopo che le squadre di pulizia del luogo avranno rimosso alcuni cedri caduti. Una cosa che non troverete: “Bird girl”, la commovente scultura presente sulla copertina del libro di Berendt, che è stata trasferita in un museo locale – il Jepson Center for the Arts – molto prima della tempesta. Ma se voleste diventare dei residenti permanenti, è un cimitero ancora attivo.
Monte degli ulivi, Gerusalemme
Secondo la tradizione, quando avverrà la resurrezione, inizierà in questo luogo santissimo di sepoltura ebreo, che è stato in uso per più di 3.000 anni. Pieno zeppo di tombe color sabbia, il Monte degli ulivi domina Gerusalemme ad ovest e il deserto a est. È il luogo di riposo di rabbini, profeti cristiani e del primo ministro israeliano Menachem Begin – e di recente ha esaurito il suo spazio.
Cimitero nazionale di Arlington, Arlington, Virginia
Pochi luoghi sono eleganti e commoventi quanto Arlington, luogo di sepoltura di più di 400.000 veterani americani, membri in servizio attivo e loro familiari. Il terreno apparteneva un tempo al nipote di Martha Washington. Nel 1863, parte della sua proprietà fu convertita in un villaggio che aiutava gli ex schiavi a compiere la transizione verso la libertà; in seguito divenne un cimitero della Guerra civile. In mezzo ai prati immacolati e agli alberi secolari vi sono la tomba del milite ignoto, sorvegliato 24 ore su 24, la tomba di John F. Kennedy, illuminata da una fiamma eterna e i luoghi di riposo di Pierre L’Enfant, Thurgood Marshall, e Medgar Evers.
Cimitero di Highgate, Londra, Inghilterra
I progettisti di Highgate, del XIX secolo, lo riempirono di dramma. Gli obelischi dominano il viale egiziano, che porta al Circle of Lebanon, una serie di tombe costruite intorno a un antico albero di cedro. In epoca vittoriana, era il sepolcreto più ambito della città, ma il cimitero visse un lungo periodo di abbandono. Ricoperto di edera, possiede ancora il fascino del sonno eterno. Tra i suoi 170.000 abitanti vi sono il pittore Lucien Freud, il romanziere George Eliot e Karl Marx, la cui lapide è contraddistinta da un enorme busto. Meno riconoscibile ma forse ancora più interessante è la tomba di Alexander Litvinenko, la spia russa avvelenata; fu sepolto all’interno di una bara rivestita di piombo per via dei livelli di radioattività presenti nel suo corpo.
Centro culturale Assistens, Copenhagen, Danimarca
Tanto delizioso da venire utilizzato come parco dai residenti, che fanno pic-nic e si rilassano sul suo prato, Assistens fu fondato nel 1760 ed è diventato la dimora finale di molti danesi famosi. In questo paese egalitario, non vedrete monumenti grandiosi o elaborati. Hans Christian Andersen ha una lapide alta e semplice. L’epitaffio del filosofo Søren Kierkegaard lo racconta riposare in mezzo a corridoi di rose mentre conversa con Gesù. Ed è tutta una pietra presa da uno dei quartieri culinari più interessanti, Nørrebro.
Green-Wood, Brooklyn, New York
Boss Tweed e Jean-Michel Basquiat, Leonard Bernstein e i generali della Guerra civile – tutti hanno trovato il loro luogo di riposo finale nelle sinuose colline di Brooklyn. Antecedente a Central Park e Prospect Park, il cimitero di Green-Wood è sempre stato utilizzato come luogo ricreativo. Infatti, negli anni ’60, è stata la destinazione turistica più popolare del paese, dopo le Cascate del Niagara. La sua estensione di 193 ettari è verde e tranquilla, con stagni, laghi e viste sul panorama di Manhattan.