Esattamente dieci anni fa, il misterioso Satoshi Nakamoto pubblicava il suo leggendario white paper, che presentava al mondo il bitcoin (BTC). Da allora, il bitcoin ha fatto breccia nei media, nella cultura e nell’economia generale e di certo è qui per restare. Ecco una cronistoria della prima criptovaluta di sempre.
2008
Sebbene ci fossero stati dei precedenti, il concetto di bitcoin apparve per la prima volta nel 2008 tramite il white paper: ‘Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System’, rilasciato dal creatore della prima criptovaluta del mondo, Satoshi Nakamoto, la cui identità è ancora oggetto di controversie, condivise le sue idee riguardo a “una versione di denaro elettronico peer-to-peer” che trovarono riscontro nella comunità dei geek libertari.
2009
Il 3 gennaio 2009, Nakamoto minò il primo blocco in assoluto di bitcoin, ovvero il Genesis block. A questo evento seguì presto il rilascio della prima iterazione del software di Bitcoin. La prima transazione di bitcoin della storia avvenne il 12 gennaio, quando Sakamoto inviò 10 bitcoin al programmatore Hal Finney. Ad ottobre 2009, chi aveva 1 dollaro da spendere poteva comprare 1.309,03 BTC, secondo il New Liberty Standard, che pubblicò per la prima volta il tasso di cambio del bitcoin.
2010
Una volta stabilito il tasso di cambio, era il momento per il primo acquisto in assoluto con l’utilizzo della criptovaluta. Nel maggio 2010, il programmatore Laszlo Hanyecz spese 10.000 BTC per due pizze, per un valore totale di 25 dollari. Si ritiene che questa incredibile transazione abbia portato il BTC oltre la soglia del centesimo.
Il 2010 fu pieno di prime volte per il bitcoin: vennero lanciati i primi exchange di bitcoin come Bitcoin Market e Mt. Gox e la prima mining pool (Slush), in cui le risorse di diversi utenti riuniti minavano BTC. A novembre, la capitalizzazione di mercato del bitcoin (Bitcoin: BITCOIN) raggiunse 1 milione di dollari.
2011
A febbraio 2011, il bitcoin raggiunse un importante traguardo: su Mt. Gox veniva scambiato a 1 dollaro per la prima volta. La giovane criptovaluta iniziò ad ottenere l’attenzione dei media, in parte in maniera positiva (come l’articolo nel TIME Magazine), in parte in maniera negativa, come l’articolo di Gawker, che parlava di come il bitcoin venisse usato come mezzo di pagamento su Silk Road.
2012
Quest’anno fu segnato dal lancio di Coinbase, una piattaforma e portafoglio di criptovalute, dalla creazione della Bitcoin Foundation e dalla Bitcoin-Central, che venne autorizzata come banca europea nell’UE. Inoltre, nel mese di aprile il prezzo bitcoin arrivò a 100 dollari.
2013
Con il suo prezzo intorno ai 1.000 dollari, il bitcoin andava ottenendo un più ampio riconoscimento: il volume delle transazioni di BTC superò il volume quotidiano della Western Union; diverse imprese, tra cui Shopify e Virgin Galactic, iniziarono ad accettare pagamenti in bitcoin.
2014-2016
A febbraio, Mt. Gox, uno dei primi exchange del mondo, dichiarò fallimento e segnalò un furto di circa 744.000 bitcoin. Nel 2015 Coinbase fece la sua comparsa in 25 stati americani come primo exchange di criptovalute regolamentato. Per quel che riguarda il prezzo del bitcoin, all’inizio del 2014 attraversò un periodo di rapido declino e per alcuni anni rimase al di sotto dei 1.000 dollari.
2017
Questo fu l’anno di punta per il bitcoin: iniziò superando la soglia del 1.000 dollari e continuò a crescere fino a raggiungere i 19.783 dollari. Il bitcoin attirò l’attenzione degli investitori istituzionali, che iniziarono ad esprimere un forte interesse nei suoi confronti. Inoltre, la prima criptovaluta iniziò ad ottenere popolarità in paesi più piccoli.
2018
Nel 2018 il prezzo del bitcoin non ha fatto che scendere. A ottobre registra un calo del 67% rispetto all’inizio dell’anno. Nonostante ciò, BTC continua a essere la prima criptovaluta capitalizzazione di mercato.
Restiamo in attesa di vedere cosa ha in serbo il 2019 per il bitcoin.