Un utente di Reddit chiamato hodlgentlemen ha scritto un post all’interno del subreddit dedicato alla criptovaluta per ricordare quali sono i fattori che hanno determinato l’arrivo del bitcoin
In principio la gente era solita pagare in oro e argento. Difficili da trasportare. Difficili da dividere.
Poi venne inventata la banconota. Una rivendicazione di proprietà che faceva riferimento all’oro conservato nella cassaforte di una banca. Più facile da trasportare e da dividere.
Le banche distribuivano più cartamoneta di quanto oro tenessero in cassaforte. Detenevano “riserve frazionarie”. Una vera e propria miniera d’oro. Ma ogni tanto le banche finivano al collasso a causa delle corse agli sportelli.
In seguito ci fu l’invenzione delle banche centrali. Le banche centrali sarebbero stati gli istituti di credito a cui rivolgersi in extremis. Quindi le corse agli sportelli vennero mitigate dalle banche che garantivano i rispettivi depositi per mezzo di una banca centrale. Il rischio rappresentato da una corsa agli sportelli non diminuì. La sua frequenza diminuì e il suo impatto venne aumentato. Dopotutto le banche rimasero fondamentalmente insolventi in questo schema di riserva frazionaria.
Le banche potevano ancora finire nei guai. Ma ora, se una sola banca era nei guai a sufficienza, lo sarebbero state tutte insieme contemporaneamente. In quel caso i governi sarebbero dovuti intervenire per salvarle.
Tutti i legami tra il sistema finanziario e l’oro furono recisi nel 1971 quando Nixon ha deciso che il dollaro in circolazione non sarebbe più stato intercambiabile con una certa quantità d’oro. Questo non fece che inasprire il problema, perché nei fatti adesso non c’era alcun limite alla quantità di cartamoneta che le banche potevano creare.
A partire da questo momento tutto il denaro venne creato come credito. Il denaro smise di essere supportato da un asset. Quando volete accedere a un prestito, il denaro prima viene creato e poi vi viene prestato.
Le banche si aspettano che questo denaro fresco venga loro restituito con gli interessi. Certo, le banche hanno bisogno di mantenere delle riserve adeguate. Ma queste riserve sono composte fondamentalmente dallo stesso denaro che si basa sul credito. E le riserve sono molto più basse dei prestiti effettuati dalle banche stesse.
Questo ha portato a un boom delle riserve monetarie. Nel 2006 la Federal Reserve ha smesso preparare il rapporto M3 (sul tasso di crescita dell’aggregato monetario, ndr). Ma la Bce al momento riporta un aumento del 5% nel tasso annuale della massa dell’euro.
Ciò ha fatto sì che i prezzi aumentassero ogni anno. L’incremento dei prezzi è in qualche modo inferiore all’incremento della riserva monetaria. Questo è dovuto all’aumento della produttività. Nel corso del tempo la società diventa sempre più brava a produrre a costi minori. Perciò, in assenza di creazione di moneta, i prezzi diminuirebbero ogni anno. Se ciò non accade è proprio per effetto della creazione di moneta.
Quello che resta è un tasso di inflazione intorno al 2%.
Le banche hanno scoperto che possono appropriarsi di tutto l’aumento della produttività un 2% in più ogni anno, senza che le persone abbiano da ridire. Ci riescono aumentando l’offerta di denaro del 5% all’anno, e rientrandone in possesso a un certo tasso di interesse.
Oltre a questa tassa insidiosa sulla società, le banche prendono la società stessa in ostaggio ogni due anni. In caso di una crisi finanziaria, le banche hanno bisogno di essere salvate o il sistema crollerà.
Tralasciando questi problemi, adesso le banche e i governi stanno provando a sbarazzarsi del contante. Questo significa che due uomini liberi non potrebbero scambiarsi denaro senza l’intermediazione di una banca. Se credete che effettuare delle transazioni con gli altri sia un diritto fondamentale, questo dovrebbe spaventarvi.
L’assenza di moneta solida non era alla radice del problema. Venivamo riempiti di cartamoneta perché non c’erano alternative decenti. Oro e argento restano difficili da usare.
Quando si è provato a lanciare una valuta privata sostenuta dai metalli preziosi (dollaro liberty), questa iniziativa è stata sospesa perché minava il sistema valutario degli Stati Uniti. A quanto pare una valuta alternativa poteva avere successo solo se non era “nessuno” a lanciarla e se non ci fosse stato alcun punto centrale di fallimento.
Quello di cui si aveva bisogno era un sistema peer-to-peer di contante elettronico. Questo è quello che Satoshi Nakamosto descriveva nel 2009. Era una risposta a tutti i problemi descritti sopra. Per questo pose sul blocco genesi un’etichetta con il testo: “03/Gen/2009 Il cancelliere sull’orlo del secondo salvataggio delle banche”. Il bitcoin doveva essere un’alternativa al nostro attuale sistema finanziario.
Quindi, se vi capita di controllare religiosamente il prezzo di qualche criptovaluta, o vi impantanate in discussioni circa “l’unico vero bitcoin” o vi viene chiesto in continuazione quale valuta comprare, per favore ricordatevi almeno che abbiamo un obiettivo più grande.
Siamo qui per aggiustare il sistema finanziario.