Bank of Japan ha sorpreso tutti adottando tassi di interesse negativi per ridurre i rischi di volatilità nei mercati globali, che potrebbero mettere in difficoltà la fiducia degli investitori ed incoraggiare le deflazione.
Questa è la prima modifica ai tassi di interesse del Giappone da quando la banca centrale ha deciso di abbassarli tra lo 0 e lo 0,1% per stimulare l'economia, nell'ottobre 2010.
A Tokyo la Borsa ha chiuso in rialzo del 2,8%.
Negli USA i prezzi del petrolio sono volati, registrando un +6%, dopo aver raggiunto nuovamente i 36 dollari nella seduta di giovedì, a seguito della dichiarazione del ministro russo dell'Energia Alexander Novak, che si è detto ottimista riguardo un'azione coordinata da parte dei paesi membri dell'OPEC per tagliare la produzione e limitare l'eccesso di riserve mondiale.
Attualmente il Brent è scambiato a 35,52 dollari al barile, dopo aver toccato i 36,10 dollari al barile, il livello più alto dal 6 gennaio.
Il Ministro dell'Energia russo Alexander Novak ha annunciato che l'Arabia Saudita ha proposto per ogni paese un taglio della produzione del petrolio fino al 5%, il che ha ha portato a una crescita dei prezzi.