3 libri da leggere secondo Ray Dalio
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Il fondatore del più grande fondo hedge al mondo cita tre libri che secondo lui chiunque dovrebbe leggere.

Ray Dalio non è un investitore comune.

La sua società, Bridgewater Associates, è il più grande fondo hedge del mondo con circa 160 miliardi di dollari di patrimonio complessivo – e viene gestito in linea con una cultura di “verità e trasparenza radicali”.

Dalio ha creato un luogo di lavoro conforme alla sua visione del mondo, che prevede incontri che vengono filmati, così da potere essere analizzati, e una app per iPad tramite la quale gli impiegati valutano le prestazioni di ognuno di loro in tempo reale.

Dalio è co-direttore informatico e presidente di Bridgewater, ma ha abbandonato le questioni pratiche quotidiane all’inizio di quest’anno. Per l’occasione, ha pubblicato il primo di due libri: “Principles: Life and Work”, che è sia un’autobiografia che una versione estesa della sua lunga lista di principi di gestione che ogni dipendente di Bridgewater deve leggere quando viene assunto.

Durante il tour del suo libro, ha parlato con Tim Ferriss, autore di “4 ore alla settimana: Ricchi e felici lavorando 10 volte meno”, per un episodio del suo podcast. Ferriss ha chiesto a Dalio quali libri consiglierebbe ad un neolaureato e quest’ultimo ha risposto con tre titoli che secondo lui tutti dovrebbero leggere. I libri, che non hanno nulla a che fare con la finanza, offrono uno sguardo nella mente di Dalio.

“Le lezioni della storia” di Will Durant e Ariel Durant

Gli sposi Will e Ariel Durant hanni scritto 11 volumi sulla storia occidentale, pubblicati dal 1935 al 1975, che si concludono con l’era napoleonica poiché morirono a poche settimane di distanza l’uno dall’altra. Hanno vinto il premio Pulitzer per il decimo volume della serie. Dalio ha consigliato il loro breve libro del 1968 dal titolo “Le lezioni della storia”, una panoramica su eventi ricorrenti che hanno scoperto analizzando migliaia di anni di storia.

«Il fiume della vita» di Richard Dawkins

Dalio ha detto a Ferriss di ritenere che l’evoluzione sia “la più grande forza dell’universo”. “Penso che lo scopo di ogni cosa sia quello di evolversi”, ha aggiunto. “A mio parere, gli individui non sono altro che contenitori che permettono che il nostro DNA si evolva”. Ha consigliato “Il fiume della vita”, libro del 1995, di Richard Dawkins, il più grande biologo inglese e ideologo dei Nuovi Atei. “Fa vedere le cose sotto tutt’altra luce”, ha dichiarato Dalio.

“L’eroe dai mille volti” di Joseph Campbell

Dalio ha raccontato a Bloomberg che diversi anni fa suo figlio Paul, un regista, gli aveva regalato una copia del classico del 1949 di Joseph Campbell dal titolo “L’eroe dai mille volti”. Studiando i più grandi miti lungo tutto il corso della storia dell’umanità, Campbell scoprì strutture narrative che toccano profondamente lo spirito umano. Quando Dalio lo ha letto, ha dichiarato di aver adattato la sua vita a queste prospettive e che, a suo parere, ciò potrebbe essere utile anche per gli altri.

Fonte: Flipboard

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