8 insegnamenti preziosi del poker
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David Daneshgar, imprenditore ed ex stella del poker professionistico, dispensa consigli preziosi sotto forma di lezioni apprese giocando a carte.

All’inizio degli anni 2000, uno studente di Berkeley di nome David Daneshgar si diede al poker professionistico. Iniziò subito a fare molti soldi – tra il 2005 e il 2009, vinse circa 2,5 milioni di dollari in partite professionistiche. Nel 2006, si classificò come il quinto miglior giocatore del mondo. Dopo essersi ritirato dal circuito professionale, frequentò la Booth School of Business dell'Università di Chicago per laurearsi in economia. In seguito alla laurea, lui e i suoi amici Farbod Shoraka e Gregg Weisstein fondarono BloomNation, un mercato online simile ad Etsy ma specializzato nei fiorai locali.

Contrariamente a 1-800-Flowers e FDT, servizi che secondo Daneshgar applicano commissioni elevate e distruggono i profitti dei fiorai, BloomNation aiuta le imprese floreali del posto a connettersi ai clienti tramite un luogo facilmente accessibile. La startup ha incassato più di 1 milione di dollari in vendite lo scorso anno e continua a crescere dal 15% al 30% ogni mese. Ha ricevuto 7,2 milioni di dollari di fondi da imprese di capitale della Silicon Valley. Tuttavia, ancor prima di portare la sua azienda fino a questo punto, Daneshgar l’ha lanciata grazie ad un’ultima partita a poker.

Dato che nessuno dei fondatori possedeva delle conoscenze tecniche, BloomNation aveva bisogno di capitale per pagare uno sviluppatore affinché creasse un prototipo. Nel 2010, Daneshgar decise di partecipare ad un torneo di Los Angeles, il cui primo premio era di 30.000 dollari. Lo vinse, venne creato il sito di BloomNation e, dopo essere passata attraverso l’acceleratore di MuckerLabs, la società ricevette 1,7 milioni di dollari in capitale d’avviamento da Andreessen Horowitz, Chicago Ventures e Spark Capital.

Intervistato da Inc., Daneshgar ha rivelato quali abilità imparate giocando a poker lo hanno aiutato a lanciare e far crescere BloomNation. Date un’occhiata ai suoi otto consigli.

1. Mettete da parte le vostre emozioni

Nel poker, dovete sedervi, osservare, analizzare e prendere decisioni in pochi secondi. Non potete essere emotivi e non potete nemmeno permettere che la pressione della perdita di una grossa somma possa farvi crollare. “Se ci mettete di più, le persone iniziano a capire che c’è qualcosa che non va. Sia che si tratti di un problema con i dipendenti, di una negoziazione con gli investitori o di decisioni di affari, dovete restare freddi e prendere decisioni che potrebbero coinvolgere la società”, dichiara Daneshgar.

“Ho preso decisioni durante partite nelle quali, se mi fossi sbagliato, ci avrei rimesso 1 milione di dollari. Adesso posso elaborare dei calcoli e prendere decisioni, anche difficili, senza sentirne la pressione”.

2. Decifrate gli altri e cercate degli schemi ricorrenti

Dopo aver calcolato le probabilità, “è tutta una questione di riuscire a decifrare gli altri”, afferma. “Mi siedo e osservo le persone – esamino il loro battito, il respiro, la postura e cerco degli schemi ricorrenti nel loro comportamento”.

Dopo aver effettuato una lettura iniziale di un avversario, secondo Daneshgar, bisogna andare più a fondo e valutare quanto sia intelligente e quanto avanti stia pensando. “Se è abbastanza intelligente, saprà che io so ciò che lui sa. Diventa quindi una manipolazione psicologica, il gioco di una teoria di gioco. È estremo, ma dipende dalla situazione”.

Daneshgar sostiene che l’abilità di decifrare gli altri possa essere utilizzata per sconfiggere un avversario a poker, dare ad un cliente ciò che vuole o negoziare con un investitore. “La capacità di comprendere gli altri a livello psicologico esiste ed grazie a questa che vengono fuori i migliori imprenditori e giocatori di poker. Nel mondo degli affari lo chiamano ‘istinto’, ma si tratta di capire schemi e indizi e di agire velocemente”.

3. Affinate la vostra abilità di esecuzione

“In fin dei conti, è tutta una questione di esecuzione. Se notate che il battito della vostra avversaria accelera e che in seguito a una buona mano torna ad essere normale, potete dedurre che il suo battito accelera quando bleffa”, afferma. “Tuttavia, se state rischiando 100.000 dollari per la decisione che state per prendere, siete in grado di andare fino in fondo? È tutta una questione di esecuzione”.

4. Individuate il pollo da spennare

Durante una negoziazione, dovete capire se siete l’imprenditore meno competente prima che gli altri vi portino via tutto ciò che possedete.

“Si dice che se non riuscite ad individuare il pollo seduto al tavolo in 30 secondi, allora il pollo siete voi”, dichiara Daneshgar. “Molti giocatori sono in grado di sedersi a un tavolo e capire con elevata accuratezza le abilità di tutti i presenti in soli 30 secondi. In un tavolo negoziale, tale abilità è preziosissima – bisogna essere in grado di comprendere qualsiasi cosa”.

5. Non pensate di potere seguire un copione

Mentre studiava a Berkeley, Daneshgar tenne una lezione sulle probabilità e le statistiche del gioco. I suoi alunni gli posero domande specifiche sulle mani di poker, quali “Avevo due regine. Cosa avrei dovuto fare?”. Secondo Daneshgar, questo è un genere sbagliato di domande da porre. Piuttosto, gli si sarebbe dovuto chiedere: “Quante fiches avevi? Quanto era aggressivo l’avversario? Come ti percepivano gli altri giocatori?”.

L’imprenditoria funziona allo stesso modo. “Non ci sono copioni negli affari, proprio come non ce ne sono da seguire durante una partita di poker”, afferma. “Il poker e gli affari dipendono entrambi dal caso – bisogna adeguare ogni cosa che si fa o che si dice a ciascuna persona o cliente. Si ascolta ciò che viene detto, si prendono delle decisioni rapide e si adattano alla situazione”.

6. Ricordatevi del film “40.000 dollari per non morire”

Secondo Daneshgar, bisogna sapere quando passare la mano. “In molti riescono a vincere con mani vincenti, ma non tutti riescono a minimizzare le perdite con le mani sfortunate”, dichiara. “Se vincete con buone mani, ma perdete tanto su altre mani, sarete un giocatore in pareggio o in perdita. Se vi accorgete di una partita persa, dovete agire velocemente e passare”.

In altre parole, se avete investito molti soldi e risorse in un progetto o affare che sta per fallire, non aspettate di vedere la prossima carta. Scartate il progetto e andate avanti con la mossa successiva.

7. Non si tratta solo di soldi

Quando aveva 24 anni, Daneshgar incontrava attori, celebrità e importanti imprenditori durante le sue partite a poker clandestine a Hollywood. Ma, eccezion fatta per Jerry Buss, l’ex proprietario dei Los Angeles Lakers che in seguito scrisse la sua lettera di raccomandazione per la facoltà di economia, non si concentrò sul costruire dei rapporti con loro. “Ero lì solamente per fare soldi e me ne pento”, afferma. “Fare conoscenze e coltivare le relazioni sono cose molto importanti negli affari – con i clienti, i soci e gli investitori è necessario costruire dei rapporti”.

8. Reinventatevi a ogni tavolo

Una bella storia di redenzione piace a tutti. Indipendentemente da chi siate, cosa abbiate fatto o cosa abbiate in programma di fare, potete cambiare la vostra traiettoria.

Nel poker, secondo Daneshgar, è la stessa cosa: “Potete reinventarvi a ogni tavolo”, dice. A suo parere, non potete permettere che una serie di sconfitte o di cattive prestazioni passate vi perseguitino nelle vostre nuove imprese.

Molti imprenditori sono eccessivamente avversi al rischio, dichiara. In una startup è necessario cavalcare l’onda del rischio, ma bisogna evitare di andare troppo oltre. “Se non riuscite a lasciare andare il debito e andare fino in fondo, perderete. Lo stesso vale nel poker, si chiama ‘tilt’. Se avete perso una mano in precedenza e non riuscite a passarci sopra e a giocare la partita senza emozioni, allora perderete”.

Fonte: Inc.

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