6 abilità difficili da imparare ma che ti ripagheranno per il resto della vita
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Queste abilità sono difficili da acquisire, ma per avere successo ci vuole più del semplice volerlo.

La capacità di espandere la propria mente e il cercare di apprendere costantemente per tutta la vita sono, ai fini del successo, fattori molto più importanti di quel che si potrebbe pensare. Non bisogna rinunciare a imparare durante l’intera esistenza. Mai. La scienza dimostra che questo ripaga ben al di là delle competenze effettivamente acquisite. Oggi come non mai un cervello continuamente alle prese con sfide e stimoli può facilmente rappresentare il fondamento di una vita dinamica negli anni a venire.

“Ciò che c’è dopo di noi e ciò che c’è prima sono piccole questioni in confronto a ciò che c’è dentro di noi.” – Ralph Waldo Emerson

Bisogna cominciare a dedicare del tempo alla pianificazione del proprio futuro anche quando ci sono cose più importanti di cui occuparsi nel presente e persino quando nell’immediato i propri sforzi sembrano non dare alcun risultato.

Iniziare a piantare quotidianamente dei semi pone le basi per cogliere i frutti di una vita migliore e più appagante sia oggi che domani. Queste abilità sono in grado di migliorare significativamente l’esistenza.

Potrebbero anche non apparire strabilianti al primo sguardo, ma ci si sorprenderà nello scoprire quanto riescono a influenzare la vita e la carriera sia nel presente che per il resto della propria esistenza lavorativa.

“Ogni competenza che acquisisci raddoppia le tue possibilità di successo.” – Scott Adams

Forza mentale

“La determinazione è quella combinazione di passione, perseveranza e autodisciplina che continua a farci avanzare nonostante gli ostacoli.” – Daniel Coyle

L’unica persona in grado di farci compiere passi in avanti nella nostra vita siamo noi. La determinazione è sia un tratto caratteriale che una capacità. La buona notizia è che è possibile coltivarla e, ancor meglio, farla crescere costantemente al fine di ottenere ciò che si ha veramente a cuore. È un talento che può essere appreso e allenato nel corso del tempo.

La determinazione è associata a perseveranza, resilienza, ambizione e desiderio di successo, e implica il mantenimento per periodi di tempo prolungati di sforzi orientati al risultato. È possibile sviluppare la propria determinazione. La risposta con cui si reagisce a una sfida è più importante dell’ostacolo davanti a sé. Ryan Holiday afferma che “l’ostacolo è la via”. E occorre determinazione per superare l’ostacolo ogniqualvolta ci si trova dinnanzi a una sfida.

“La capacità è la forza combinata di esperienza, intelletto e passione messi all’opera.” – John Ruskin

La capacità di rimanere concentrati e di perseguire un obiettivo nel lungo periodo rappresenta un importante indicatore del raggiungimento di risultati importanti nella vita.

La determinazione è un indicatore del successo migliore rispetto al talento. Non importa quanto talento si pensa di avere: se non lo si mette all’opera, non porterà a nulla.

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Adattabilità

“Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno la più intelligente. È quella che si dimostra più adattabile nei confronti del cambiamento.” – Charles Darwin

Viviamo in un mondo in costante cambiamento che difficilmente è destinato a rallentare. Perciò quello che ieri era importante (ad esempio capacità, conoscenze, cerchie sociali, ecc.) con molta probabilità potrebbe non avere più alcun valore domani. Un tempo il cambiamento era lento e progressivo: oggi invece è rapido, radicale e imprevedibile.

L’adattabilità consente di adeguarsi alle nuove circostanze e di avere sempre in mano le redini della situazione. Naturalmente questa capacità dà il meglio di sé quando è associata all’intuito, che offre nuove prospettive prima che il cambiamento stesso abbia luogo. La crescita dipende dalla propria capacità di adattamento. Per rimanere sulla cresta dell’onda, la maggior parte delle aziende ha bisogno di persone che nel tempo riescano ad adeguarsi ai cambiamenti.

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Mettere a tacere le critiche interiori

“Abbassa il volume della tua voce negativa interiore e crea al suo posto una voce interiore propositiva. Quando commetti un errore, perdonati, impara da esso, e lasciatelo alle spalle invece di rimanerne ossessionato. Cosa altrettanto importante, non lasciare che nessun altro si impunti sui tuoi errori o difetti o pretenda da te la perfezione.” – Beverly Engel

Secondo una ricerca dello psicologo Ethan Kross, ottenere il “meglio di sé” va ben oltre le frasi di incoraggiamento pronunciate allo specchio dinnanzi al proprio riflesso.

La strategia più efficace per prevalere sulla propria voce interiore è mettersi in gioco, iniziando a tentare, creare, fare qualcosa di cui si ha paura. Non smettendo mai di provare, le voci critiche interiori verranno smentite. Non bisogna cedere alla voce che cerca di tarpare le ali. Non bisogna rinunciare a sé stessi. Quando non si riesce a identificare e separare il proprio io da queste critiche interiori, le si lascia libere di influenzare i comportamenti e plasmare la direzione della vita.

Bisogna smettere di cercare i propri difetti e mancanze, e guardare invece ai propri pregi! Occorre concentrarsi maggiormente su quello che può andare bene e non su ciò che può andare male. Quando ci si accorge che si sta facendo autocritica, bisogna fermarsi ed essere realistici riguardo a quello che può succedere quando ci si concentra sul fare le cose invece che sul rimuginarci in continuazione.

Imparare a dire “NO”

Si finisca, una volta per tutte, di dire sì alle cose che si detestano. La vita è troppo breve per sprecarla ad accettare cose, attività, eventi e compiti odiosi.

Dire Sì fa impazzire la maggior parte delle persone, che non sanno dire NO. Bisogna smettere di raccontarsi che non c’è altra scelta. Invece esiste eccome. Basta allo spreco di tempo ed energie, specialmente da parte di chi ha un lavoro autonomo. Una scelta esiste sempre. Occorre selezionare con cautela lavori e progetti, anche se non sempre è facile capire a priori se l’attività o il compito in questione si merita un sì.

Se ciò che una persona sta accettando di fare non la migliora, promuove né arricchisce, essa deve dire NO e concentrarsi invece su progetti che siano reciprocamente benefici per sé e per l’altra parte in gioco. Occorre trovare compiti che entusiasmino e infervorino, e dire sì a questi. Così facendo, alla fine ci si sentirà migliori e più felici.

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Pensiero critico

“Il pensiero critico è il desiderio di cercare, la pazienza di dubitare, l’inclinazione a meditare, la lentezza di affermare, la prontezza di considerare, la premura di disporre e ordinare; e il disprezzo nei confronti di qualsiasi genere di imposizione.” – Francesco Bacone

La capacità di concettualizzare, applicare, analizzare, sintetizzare e/o valutare attivamente e abilmente le informazioni raccolte o scaturite da osservazione, esperienza, riflessione, ragionamento o comunicazione è di straordinaria importanza per il lavoro.

Tutto questo continuerà a essere fondamentale agli occhi dei datori di lavoro: si tratta di doti di grande attrattiva che occorre dunque sviluppare.

La capacità di prendere decisioni e risolvere problemi implica la raccolta di dati attendibili, la valutazione delle informazioni per un possibile ventaglio di soluzioni e l’individuazione della migliore opzione in base agli specifici criteri e situazioni.

Le persone che sanno osservare i problemi da diversi punti di vista spesso riescono a risolverli in modi decisamente inaspettati e spesso anche eleganti. Al tempo stesso, dimostrano quanto sia limitata la prospettiva con cui la maggior parte delle persone considera un problema, ammesso che riescano addirittura ad accorgersi della sua esistenza.

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Le menti creative sono ricche di innovazione e inventiva e più facilmente propense a concepire nuovi modi di fare le cose che danno un valore aggiunto all’ambiente lavorativo, rendendo sistemi e procedure più efficienti. I pensatori creativi possono offrire nuove prospettive riguardo al lavoro e all’azienda, e saranno indispensabili nel prossimo futuro.

Intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva (IE) influenza tutto. Le persone dall’elevata intelligenza emotiva sono caratterizzate da straordinaria reattività, empatia, capacità di ascolto e autoconsapevolezza. Ed eccellono nei rapporti interpersonali.

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Il motivo per cui l’intelligenza emotiva è così ampiamente apprezzata è piuttosto semplice: “Gioca un ruolo in ogni cosa”, sostiene A.J. Marsden, professore di psicologia al Beacon College statunitense, come ad esempio “nell’esecuzione dei compiti, nelle performance riferite al contesto, nelle interazioni con clienti e colleghi”, e molto altro ancora.

Oggigiorno le capacità personali sono estremamente importanti e continueranno a essere molto richieste anche in futuro. L’intelligenza emotiva permette di creare rapporti con gli altri, fornisce preziose informazioni sulle motivazioni altrui e consente di prevedere le loro risposte.

Qualsiasi disciplina che benefici dell’intelligenza emotiva che solo gli esseri umani sono in grado di offrire sarà sempre molto ambita. Chi non si sente dotato di particolare IE sappia che non è mai troppo tardi. Si può sempre imparare a rapportarsi meglio con gli altri e le competenze relazionali saranno fondamentali per prosperare in futuro.

Fonte: Medium

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