Le più grandi lezioni finanziarie dei film di Hollywood

Questi film non sono solo dei classici nel loro genere, ma contengono alcune lezioni importanti per ogni investitore.

I soldi sono una cosa buffa nei film di Hollywood. I film popolari mirano a fare molti incassi, non a spiegare ideali finanziari agli spettatori. Qualcuno valido, come La grande scommessa, offre una visione abbastanza accurata sulla realtà finanziaria. Altri si limitano alla pura fantasia.

Ma anche la più stupida storiella hollywoodiana può comunque trasmettere delle lezioni di finanza sensate – sebbene non siano sempre ovvie.

Quando la finanza è la vostra vita, le grandi storie riguardanti il denaro sono particolarmente affascinanti. È importante ricordare, ovviamente, che i film sono intrattenimento, non consulenze finanziarie. Gordon Gekko non è una persona reale e la SEC è stata l’ultima delle problematiche giuridiche di Charlie Sheen. Tuttavia, potreste fare molto peggio che seguire uno o due consigli inseriti in alcuni dei film finanziari migliori e più rivisti di tutti i tempi.

In Wall Street, di Oliver Stone, Michael Douglas interpreta Gordon Gekko, lo squalo aziendale supremo, diventando nel frattempo un antieroe classico dell’era Reagan. Nella storia del film l’avidità assoluta di Gekko regna suprema, ma la vera lezione è quella imparata dal personaggio di Charlie Sheen, Bud Fox. Fox spende i soldi che non ha nel grande appartamento, in cene costose e opere d’arte lussuose per emulare Gekko. Tuttavia, il suo lavoro come operatore di borsa di primo livello non può sostenere questo genere di spese folli. Fox ricorre all’utilizzo dell’insider trading per pagare i suoi conti, arrivando persino a tradire il proprio padre. E per cosa? Un completo più elegante?

Lezione: Un pizzico di avidità può mantenerci motivati al successo – tutti amano i benefici che derivano dal possedere un portafoglio gonfio. Ma rendere l’accumulo di denaro la sola ragione per cui svegliarsi la mattina è un atto di auto-sabotaggio.

I personaggi di Tom Hanks e Shelley Long in Casa, dolce casa? pensano di aver trovato la casa dei loro sogni: si innamorano del venditore e si lanciano a capofitto nell’acquisto senza la dovuta diligenza. Inutile dirlo, gli costerà – in maniera esilarante. Ben presto, la costosa ristrutturazione di cui necessita la casa assorbirà tutte le loro risorse. È una storia divertente, ma tristemente vera per molti acquirenti di immobili.

Lezione: Fate sempre delle ricerche e calcoli di bilancio prima di lanciarvi in qualsiasi grosso acquisto. Vi farà risparmiare molti rimorsi.

Il discorso di Alec Baldwin “Always Be Closing” riesce sempre a far pulsare il sangue a qualsiasi venditore che si rispetti, ma Americani è, in definitiva, la storia delle stressanti strategie di vendita che rovinano entrambe le parti interessate in una transazione. La pressione per avere successo ogni oltre aspettativa trasforma gli addetti vendita del film in uomini disperati: che mentono, partecipano a lotte intestine e arrivano persino a rubare per mantenere i loro lavori.

Lezione: Per nessun lavoro vale la pena compromettere la propria dignità e integrità, solo per il “successo”. Quando i personaggi del film imparano questa lezione nel modo peggiore, è troppo tardi per rimediare.

Il personaggio di Leonardo di Caprio in The wolf of Wall Street, Jordan Belfort, è un maestro nel vendere titoli spazzatura in cambio di grosse commissioni. “Guadagna” milioni facendo leva sull’avidità delle persone, arricchendosi e lasciando i suoi clienti nei guai. Nella vita reale, Belfort è rimasto infine schiacciato dalle sue bugie e strategie illegali, ma ogni minuto nasce un nuovo Jordan Belfort, che spera di riuscire a prendervi in giro.

Lezione: Quando fate un investimento, non ascoltate soltanto le cose che volete sentirvi dire. Mettete alla prova le persone che cercano di vendervi qualcosa. Cercate consigli dagli esperti, non dai venditori. Se un’opportunità vi sembra troppo bella per essere vera, fidatevi del vostro istinto.

Ogni imprenditore sogna di imbattersi in un’idea milionaria prima di chiunque altro. Pochi di noi ci riescono, ovviamente, ma se ci riusciamo è importante prendere le misure necessarie per proteggere tale idea. Era questo il messaggio che molti di noi si sono portati dietro da The Social Network, un bel film che parla dell’avvento di Facebook. I gemelli Winklevoss avevano avuto un’idea grandiosa per un sito di social network ancor prima che questa cosa avesse un nome. Hanno assunto Mark Zuckerberg per aiutarli, ma non gli hanno mai fatto alcun contratto di lavoro formale né specificato alcun termine a proposito della proprietà intellettuale o della non concorrenza.

Lezione: Zuckerberg è scappato con la loro idea e ci ha fatto una fortuna, mentre i Winklevoss si sono strapazzati per fare causa e ottenere una minima parte del valore di Facebook. Se fossero stati più adulti e avessero avuto una maggiore esperienza, forse avrebbero saputo come tutelare la loro proprietà intellettuale.

Se La grande scommessa ci ha insegnato qualcosa è che, se si ha ragione, bisogna avere un po’ di fede e stringere i denti. A tutti i protagonisti del film, dal cinico banchiere di Steve Carrell fino all’eccentrico gestore di fondi di Christian Bale, viene detto in continuazione che si sbagliano – che il mercato immobiliare americano non può crollare. Nessuno crede alle loro convinzioni, ma tutti valutano la situazione e mantengono le loro posizioni, perché riescono a vedere ciò che nessun altro vuol vedere. Alla fine ottengono il loro riscatto – figurando tra coloro che non hanno subito un duro colpo durante il crac finanziario del 2008.

Lezione: Per evitare la rovina, come hanno fatto loro, assicuratevi prima di avere ragione. In seguito, rifiutate di farvi convincere del contrario.