5 consigli per aspiranti nomadi digitali
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Il termine 'nomade digitale' è cresciuto di popolarità negli ultimi anni ed quello che in molti sognano di diventare.

Lo stile di vita libero è al picco della sua popolarità. Molti giovani imprenditori vogliono la libertà di vivere dove gli pare, di non dover lavorare in ufficio ed essenzialmente di poter viaggiare tanto quanto lo desiderano. Ecco quindi l’idea di creare un business che possa essere gestito da qualunque parte del mondo. E oggi è ancora più facile realizzare questo sogno.

Con tutti i progressi tecnologici disponibili, se hai un’abilità che qualcuno vuole imparare, puoi facilmente creare il tuo proprio programma, lanciarlo sul mercato e venderlo, tutto tramite il tuo laptop o telefonino. E la parte migliore è che non devi essere legato a un luogo in particolare. Lo puoi fare da qualunque parte del mondo. Non è semplice, ma lo fanno in molti.

Il termine “nomade digitale” è diventato popolare negli ultimi anni ed è qualcosa che fa sognare molti imprenditori. Dopo aver iniziato un business di consulenza online con la mia compagna, volevo ottenere dei consigli da alcuni nomadi digitali più famosi. Ho chiesto a tutti: “Quale consiglio dareste agli imprenditori che vogliono diventare nomadi digitali?”

1. Creati un tuo programma e trovati un ritmo lavorativo

Matthew Kepnes, fondatore di ‘Nomadic Matt’, dice: “Crea un programma per il tuo lavoro e trova il tuo ritmo. Impara cose su te stesso, ad esempio, quando sei più produttivo durante la giornata. Se sei una persona mattiniera, svegliati e finisci presto il tuo lavoro, in modo da goderti il resto della giornata. Se sei una persona notturna, impegnati a rientrare per le 18.00 e lavora fino a notte fonda”.

Capire in quale momento siamo più produttivi è essenziale per la nostra creatività e per concludere le cose importanti. Per molti il momento più produttivo è il mattino. Ma non devi seguire la moda. Se sei più produttivo in un altro momento della giornata, usalo per lavorare. Cerca di capire quel che funziona meglio per te.

2. Assicurati di poter essere contento anche quando ti trovi in situazioni disagiate

Natalie Sisson, fondatrice di ‘The suitcase Entrepreneur’, lo spiega nel modo migliore: “Devi capire quale tipo di imprenditore vuoi essere. Devi assicurarti di essere tagliato per fare il nomade digitale. Devi essere contento di non avere una casa fissa e devi saper prenotare i tuoi viaggi e programmarti da solo. Devi renderti conto che a volte dovrai fronteggiare la mancanza di connessione a internet, un’alimentazione diversa e infrastrutture peggiori. Essere un nomade digitale è una bella avventura, ma a volte può essere difficile”.

Se ti va bene dover gestire il tuo programma da solo e sei capace di affrontare circostanze difficili che capitano a volte quando si viaggia, allora godrai dell’avventura che accompagna la gestione di un business ‘on the road’.

3. Smetti di seguire gli altri e agisci di più

Johnny Ward di One step 4 Ward ci dice questo: “Smetti di condividere citazioni motivanti inutili e di seguire altre persone su Instagram e fai qualcosa di veramente concreto subito. Sembra che sia alla moda essere un ‘nomade digitale’ o lavorare in una ‘startup’ o chiamarsi ‘imprenditore’. È una tendenza preoccupante. Dovremmo preoccuparci meno di quanto sia attraente etichettarsi e piuttosto interessarci di più ad agire concretamente”.

Ha colpito nel segno. Se vuoi diventare un imprenditore, devi fare di più.

4. Concentrati sui talenti su cui puoi fare leva

Jodi Ettenberg di ‘Legal Nomads’ dice: “È importante lavorare sulle abilità sulle quali puoi fare leva per costruirti la vita che vuoi, non tuffarti semplicemente nel mondo dei nomadi digitali e aspettarti che tutto vada bene da solo. Se sei già un imprenditore e hai lavorato nello sviluppo di abilità e business, allora è importante poter vivere in posti che abbiano già una comunità volta all’imprenditorialità”.

Se diventare un nomade digitale è qualcosa che vuoi fare, devi metterti seduto un attimo e cercar di capire quali sono le tue capacità. Quando l’hai fatto, affina le tue abilità e trova le persone che cercano quello che puoi offrire.

5. Cerca di capire quello che vuoi fare prima di iniziare

Ryan Biddulph, fondatore di ‘Blogging from paradise’, dice: “Affronta i tuoi problemi più importanti adesso, mentre sei ancora nel tuo paese, prima di iniziare a viaggiare per il mondo. Se sei un imprenditore nomade digitale in erba che basa il suo business sulla mentalità di poter trarre piacere dal proprio lavoro, avrai la capacità di costruire un’impresa di successo in qualunque parte del mondo. Scegli un fattore chiave divertente, che ti liberi. Forse non risolverai tutti i tuoi problemi prima di diventare un nomade digitale, ma almeno eliminerai un po’ di zavorra che avrebbe potuto danneggiare la tua impresa se ignorata”.

Sia Biddulph che Ettemberg pensano che tu debba prima di tutto risolvere certe cose prima di lanciarti a capofitto nell’impresa, piuttosto che cercare di farlo quando stai già viaggiando. Ci sono molte cose che potrai risolvere solo quando ti sarai lanciato, ma alcune cose importanti possono essere risolte o pianificate prima di farlo.

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